La Uil contro la chiusura delle aree attrezzate agrigentine

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Il segretario generale della Uil di Agrigento, Gero Acquisto, e il dirigente Uila Uil, Giuseppe Plicato, intervengono a seguito della recente ordinanza dell’Azienda Forestale di Agrigento che chiude le aree attrezzate di Bivona, Burgio, Caltabellotta, Cammarata, Casteltermini, Cianciana, Grotte, Menfi, Montallegro, Ribera e Santo Stefano di Quisquina. Acquisto e Plicato affermano: “Chiudere le aree attrezzate della provincia di Agrigento, perché non c’è personale e quindi non si possono prevenire gli incendi, significa uccidere una parte di economia di tanti Comuni agrigentini che vivono di questa forma di turismo. E’ una decisione che non ha nessuna logica e che crea un serio danno alle attività economiche imprenditoriali dei paesi dell’entroterra montano della provincia. Sosteniamo i sindaci che sono sul piede di guerra. Noi saremo al loro fianco affinché questa ordinanza sia ritirata al più presto e si provveda ad assumere le unità indispensabili per difendere queste aree”.

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