La saga del Piano regionale dei rifiuti

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Secondo il Movimento 5 Stelle anche il Cga, dopo il ministero dell’Ambiente, ha bocciato il Piano regionale dei rifiuti. La replica dell’assessorato ai Servizi primari.

Piano regionale dei rifiuti in Sicilia: piove sul bagnato. Sì perché, secondo quanto sostiene il Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale, anche il Cga (il Consiglio di giustizia amministrativa), dopo il Ministero dell’Ambiente, avrebbe espresso parere contrario. E i 5 Stelle confermano: “Sì, in soldoni il Cga ha ribadito quello che da sempre diciamo in tutte le sedi: il Piano regionale dei rifiuti è solo un enorme disastro, uno dei più grandi fallimenti del governo Musumeci”. E i deputati pentastellati, componenti della Commissione Ambiente, ovvero Giampiero Trizzino, Stefania Campo e Stefano Zito, spiegano: “Già due anni fa il Ministero dell’Ambiente era pesantemente intervenuto sul documento, denunciando l’incoerenza dei dati, la mancanza di indicazioni precise dei flussi dei rifiuti, l’assenza del carattere prescrittivo che ne avrebbe dovuto caratterizzare il contenuto e, dunque, l’estrema vaghezza circa i possibili scenari futuri. Da allora la Regione ha perso altri due anni per rispondere ai rilievi sollevati da Roma. Due anni, a quanto pare, buttati al vento se è vero, come è vero, che adesso è il Cga a fare praticamente a pezzi il piano, sostenendo addirittura testualmente che in esso risulta oltremodo difficile scorgere le norme effettivamente prescrittive e discernere queste da quelle puramente descrittive, esortative o indicative di semplici direttive o di intenzioni. Ed una incertezza del genere potrebbe determinare conseguenze nefaste in fase applicativa”. Dunque si tratterebbe di una seconda solenne bocciatura che catapulta la Sicilia all’ultimo posto nella classifica delle peggiori regioni per la gestione integrata dei rifiuti. E i deputati 5 Stelle concludono così: “Il governo regionale ora riscriva il documento e porti in Parlamento un testo decente, o la Sicilia rimarrà un’enorme discarica a cielo aperto”. Immediata è stata la replica dell’assessorato regionale ai Servizi di pubblica utilità, retto da Alberto Pierobon, che controbatte: “E’ al traguardo il Piano regionale dei rifiuti. Gli uffici dell’assessorato stanno predisponendo la documentazione da inviare al Cga per il competente parere. Il Consiglio di giustizia amministrativa ha infatti richiesto alla Regione alcune integrazioni giuridiche al decreto di approvazione del provvedimento, prima di poterlo esitare. Il parere sul decreto, previsto solo dalla normativa siciliana, è propedeutico all’adozione definitiva del Piano. Il documento di pianificazione approvato dal governo Musumeci recepisce le direttive europee sull’economia circolare e mette ordine nel settore puntando sulla raccolta differenziata, favorendo l’autosufficienza dei territori provinciali nella gestione e fissando dei paletti per ostacolare e bloccare speculazioni e interessi criminali”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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