Intervento dell’On. Pullara sulla questione dei precari del comune di Favara e dei comuni della regione in condizioni di dissesto o piano deficitario.

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In queste ore L’Assemblea Regionale Siciliana è impegnata nella discussione per l’approvazione della legge di Bilancio e Stabilità per l’anno 2019 e proprio nel testo esitato dalla Commissione Bilancio e precisamente nell’art. 34 si affronta pienamente la questione relativa ai lavoratori precari dei comuni in condizione di dissesto o piano deficitario. “In particolare – spiega l’On. Pullara in una lettera inviata al Sindaco di Favara e a tutto il consiglio comunale – l’art. 34 che ha visto nelle settimane scorse un’attenta partecipazione della mia persona nella stesura del testo in pieno raccordo con gli Uffici di Governo, affronta la tematica dei precari impegnati nei Comuni di dissesto e nei Comuni deficitari con piano di riequilibrio già approvati cui non è possibile procedere all’avvio delle procedure di stabilizzazione.

Il corpo normativo – prosegue il capo gruppo dei Popolari e Autonomisti -Idea Sicilia –  prevede il transito del personale proveniente dagli Enti sopra richiamati presso un ruolo speciale transitorio costituito presso la RESAIS, società deputata alla contrattualizzazione ma soprattutto all’espletamento delle procedure di stabilizzazione secondo quanto previsto dall’art. 26 della L.r. 8/18, al fine di non generare iniquità all’interno di uno stesso bacino di lavoratori i quali continueranno a prestare servizio presso l’ente di provenienza.” “Ciò premesso, – continua Pullara – ritengo proporre di  attendere l’iter parlamentare e l’approvazione del disegno di legge per avere un quadro definitivo.

Nella stesso documento inviato agli amministratori del comune di Favara, l’onorevole si sofferma anche sul problema relativo al Servizio idrico integrato sottolineando che ” stante la complessità della materia ed i mutanti orientamenti anche giurisprudenziali in materia di gestione di servizi di pubblica utilità, sarebbe opportuno acquisire maggiori elementi circa le criticità oggetto del dibattito per poter eventualmente partecipare in maniera propositiva rispetto alle problematiche oggi registrate”

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