I giudici della Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Mario Conte, hanno disposto a favore dell’ex presidente dell’Assemblea Regionale, Francesco Cascio, un risarcimento di 30 mila euro per i danni morali, materiali e di immagine subiti allorchè nel 2019 trascorse 14 giorni agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico nell’ambito dell’inchiesta “Artemisia” ruotante intorno ad una presunta super loggia massonica. Il Tribunale del Riesame annullò l’ordinanza di custodia cautelare e le indagini a carico di Cascio furono archiviate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Fabio Pilato, che sottolineò: “L’originaria tesi accusatoria è rimasta del tutto non dimostrata”. Cascio è assistito dagli avvocati Enrico Sanseverino e Roberto Mangano.
Notizie correlate
-
Conquistano il podio gli alunni del “Fermi” di Aragona e nel premio Arte e cultura siciliana “Ignazio Buttita” e nel concorso di poesia “Peppe Casà”
Condividi Visualizzazioni 96 Piccoli poeti crescono all’I.I.S. “E. Fermi” di Aragona. Quattro alunni hanno trionfato alla... -
Si ribalta trattore: morto un bracciante agricolo di 52 anni
Condividi Visualizzazioni 183 Ancora un altro, ennesimo, incidente legato all’utilizzo di un trattore agricolo. E’ accaduto... -
Cadavere a Scicli: si indaga per omicidio
Condividi Visualizzazioni 146 E’ stata eseguita l’autopsia sulla salma di Giuseppe Ottaviano, 40 anni, rinvenuto cadavere...