In Europa per… cambia(le)

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“Come anticipato nelle precedenti note la Commissione Europea si è espressa in termini di rinvio e con una sola certezza un imperativo dettato dall’ingordigia  dei panzer tedeschi e dai paradisi fiscali Olandesi  “l’uso del condizionale” per quanto riguarda gli aiuti , ma con le idee molto chiare sul fatto che da giugno saranno attivi strumenti “geneticamente” non modificati ma integri in ogni sua parte come da concepimento , la linea di prestiti del Mes agli Stati che ne faranno richesta (240 miliardi) , al fondo SURE contro la disoccupazione (100 miliardi) e ai prestiti alle imprese garantiti dalla Bei (200 miliardi) Tutti questi strumenti saranno operativi dal primo giugno,

C’ è stato un accordo comune a lavorare su una soluzione chiamata  Recovery fund.

E’ stato dato l’incarico alla Commissione Ue di analizzare le necessità e di avanzare una proposta , in parole semplici non si sa quanto spetti all‘Italia, quando dal punto di vista temporale e che condizioni preveda.

Uno strumento davvero eccellente per aiutare tutti gli Stati in difficoltà , non fosse altro che servono delle risorse vere, ovvero servinu grana!

Non prestiti per i paesi più colpiti, ma servono dei trasferimenti a fondo perduto! Tutto il resto serve solo a rafforzare i paesi più speculatori ed usurpatori di moneta  come la  Germania Olanda Austria e Svezia nella loro ottica lobbistica e di espansione economica non proprio in sintonia con i principi dei padri fondatori europei.

Così come resta vaga la dimensione finanziaria di questo strumento chiamato  Recovery Fund , non si conoscono ancora le modalità ne le dimensione , la cifra è ancora da negoziare. Inoltre non sono ancora sul tavolo i tempi e la durata.

Un esempio; se delle  persone ferite in un incidente che perdono  sangue aspettano  un ambulanza e la stessa arriva con una settimana di ritardo, chi rimarrà vivo dei feriti? Cosi sono le economie dei paesi in difficoltà più tempo si perde più danno si fa a tutto l’apparato economico e sociale dei territori più colpiti dalla pandemia, e ripeto non prestiti ma aiuti veri soldi a fondo perduto.

I poteri forti stanno tirando troppo la corda nel prendere tempo e usare il politichese per sviare camuffare e rendere quasi invisibile il vero scopo di questa specie di Europa di cui noi siamo figli di  secondo taglio.

Quindi gli italiani In Europa per firmare le CAMBIALI , se gli aiuti sono questi e c’è qualcuno in Italia che esulta allora siamo destinati ad essere il gregge preferito dai pastori tedeschi.

Gerlando Piparo (FdI)

 

 

 

 

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