Sono in stato di agitazione i lavoratori della Girgenti Acque e della società Hydortecne. Si tratta di oltre 300 dipendenti preoccupati sia dalla dichiarazione di fallimento delle due società, sia dalla crisi finanziaria che le attanaglia a seguito delle pretese creditizie della curatela fallimentare non soddisfabili dall’attuale liquidità di cassa, e, inoltre, anche dei ritardi dell’Ati a costituire la nuova società pubblica di gestione del servizio idrico. I sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil intervengono nel merito e affermano: “Sono oggi in gioco la continuazione del servizio idrico integrato e 300 posti di lavoro. Di fronte a questo scenario apocalittico siamo preoccupati anche dai risvolti di ordine pubblico che si possono generare nel corpo della società provinciale già fortemente provata dall’arretratezza e spesso inesistenza di servizi importanti. Per questo i lavoratori sono già in stato di agitazione e a breve si riuniranno per valutare quali iniziative intraprendere, ma la linea della protesta sembra quella prevalente”.
Notizie correlate
-
E’ morto Emilio Bosco, imprenditore agricolo e ideatore del “Casale Bosco”
Condividi Visualizzazioni 510 Emilio Bosco è deceduto ieri a causa di un improvviso grave malore. Emilio... -
Moria di pesci nel mare di San Leone, per Mareamico la causa è: avvelenamento
Condividi Visualizzazioni 177 In merito alla moria di pesci, riscontrata in una spiaggia del Viale delle... -
Minorazioni civili: piano smaltimento pratiche dell’Asp e dell’Inps di Agrigento
Condividi Visualizzazioni 349 In Prefettura ad Agrigento il prefetto Filippo Romano ha incontrato il commissario dell’Azienda...