Gibilaro: “Fase 2, step delicato e critico, gli amministratori locali siciliani non vanno lasciati soli”

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Di seguito le preoccupazioni espresse a tutela degli interessi collettivi diffusi degli amministratori locali della città di Agrigento, Margherita Bruccoleri, Maria Grazia Fantauzzo, Gabriella Battaglia, Piera Graceffa, Susy Di Matteo, Pietro Vitellaro, Gioacchino Alfano, Nello Hamel, Gerlando Riolo, Mauro Patti, Cuzzola, Alfonso Mirotta, Vincenzo Licata, Musca, Nino Amato e Gerlando Gibilaro

Riteniamo che, la fase 2 annunciata dal Governo Centrale sia la fase più critica e delicata da gestire rispetto allo stato stesso di lockdown a cui è sottoposto il popolo italiano.
Non solo condividiamo le preoccupazioni espresse dal sindaco della città di Agrigento Dott.Calogero Firetto, ma altresì riteniamo che gli amministratori locali di tutte le città siciliane non possono essere lasciati da soli con proprie risorse a gestire la fase delicata cosiddetta fase 2.
Vi è di più, sono note a tutti le criticità finanziarie che tanti Comuni Siciliani presentavano  nel periodo pre Covid, criticità finanziarie che, oggi, sono divenute ancora più allarmanti.
Sarebbe opportuno che il governo regionale e  centrale tracciasse in modo specifico e in anticipo non solo tutte le prescrizioni ma altresì tutte le misure di prevenzioni e soluzioni prima del 4 marzo, evitando di lasciare i primi cittadini e tutti gli amministratori locali allo sbando e privi di risorse adeguate per la gestione di una fase che ricordiamo essere più delicata e critica rispetto al lockdown stesso.

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