L’imprenditore agrigentino Salvatore Moncada, difeso dall’avvocato Marco Giglio, si difende innanzi al Tribunale dalle accuse di violenza privata mossegli da tre ex dipendenti. Moncada avrebbe costretto tre lavoratori ad accettare il passaggio in un’altra impresa con conseguente trasferimento della sede lavorativa da Porto Empedocle a Campofranco. L’imprenditore Moncada ha sostenuto: “I tre lavoratori sono stati assunti la prima volta nel 2012 perché segnalati dal sindaco di Porto Empedocle di allora, Calogero Firetto, e dopo il loro licenziamento gli fu trovata una nuova sistemazione sempre su sollecitazione di Firetto. Altro che violenza privata, sono stati dei privilegiati”. Ebbene, adesso in dibattimento è stato ascoltato l’attuale sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, che ha dichiarato: “Quando seppi che alcuni lavoratori erano stati licenziati, fui sollecitato da alcuni consiglieri comunali per interessarmi della vicenda. Il mio fu un intervento di carattere generale, come è normale che sia, per un sindaco di un territorio dove i livelli occupazionali sono già abbastanza scadenti. Li conosco, uno dei tre è figlio di un mio cugino ma non c’è stato un intervento specifico. Il mio è stato un interessamento politico, sollecitato anche da altri consiglieri comunali, perchè i licenziamenti potevano comportare un malessere sociale”.
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