Ha agito incappucciato e, a quanto pare, ha raggiunto la statua salendo dalla campagna, curandosi di non arrivare dalla strada per evitare l’occhio di altre telecamere. Ha prima buttato a terra la statua e dopo si è accanito a distruggere la testa raffigurante il Cristo. Avrebbe agito, dunque, con lucidità nel porre in essere l’atto sacrilego che ha mortificato la collettività favarese, credente o non credente, evitando di percorrere la strada, proprio perché sapeva benissimo della presenza della video sorveglianza.
Oltre a quella, infatti, puntata sulla statua andata distrutta, ci sono altre telecamere lungo la strada che hanno registrato le immagini di chi in quella precisa ora è passato dal luogo.
E’ chiaro che tutti desiderano dare un nome e un cognome al pericoloso individuo. Non è escluso, a tal proposito, che le immagini riprese dalla telecamera possano essere diffuse dai Carabinieri per arrivare prima possibile, con la collaborazione di tutti, a scoprire l’autore di questi vergognosi atti.
“Sono amareggiato, deluso, ma non spaventato, perché la riporteremo di nuovo in piedi”. È questo il commento dello scultore della statua di Gesù collocata in viale Stati Uniti, a Favara, danneggiata questa notte da un uomo incappucciato.
Alba ha già prelevato quel che resta della statua portando i pezzi nel suo laboratorio. Cercherà dunque di ricomporla.
“Non è cosa semplice –ci dice Giuseppe Alba- ma ci proveremo. Ogni pezzo d’arte è sempre una creatura dell’artista”.
Il video dell’insano gesto che in questo momento gli inquirenti stanno analizzando cercando di arrivare al colpevole