Sulla vicenda aeroporto di Agrigento, che nei giorni scorsi ha alimentato il dibattito, interviene Fabrizio Ferrandelli, della Segreteria nazionale di Azione.
\”L\’idea di creare un aeroporto nel centro della Sicilia è di sicuro un progetto da supportare, ovviamente tenendo ben a mente la sostenibilità economica di tale progetto a lungo termine e l’integrazione con il sistema aeroportuale già esistente nell’isola. Per questo l’inserimento di Agrigento nel piano nazionale degli aeroporti è un obiettivo di crescita strategica.
Un aeroporto ad Agrigento, soprattutto in vista di Agrigento capitale della cultura 2025, dei flussi che si rafforzeranno ed attiveranno e che potrebbero restare negli anni a venire, è sicuramente una strada da perseguire per allargare e diversificare la ricettività turistica, ma anche per il rilancio competitivo nel suo complesso di quella porzione di territorio, ricca, economicamente attiva ma penalizzata enormemente dai collegamenti interni ed internazionali\” – afferma Ferrandelli che continua:” il Pnrr da un lato e le altre fonti di finanziamento dall\’altra rappresentano una importante sfida da cogliere proprio per il rafforzamento dei servizi e delle reti di collegamento soprattutto stradale e ferroviarie al fine di rilanciare la mobilità dell’isola. Da una parte l’efficientamento e completamento della Palermo- Agrigento che collega al capoluogo, la Caltanissetta- Agrigento dall’altra, rappresentano asset viari fondamentali al fine di collegare Agrigento con Catania e Palermo e con gli attuali Aereoporti esistenti. Su questo si intreccia il sistema ferroviario e dei collegamenti di traporto pubblico che possa collegare l’intera provincia con queste città, cosa che ad oggi è a dir poco carente.\”