Disastro nel reparto di Cardiologia al San Giovanni di Dio di Agrigento. Donna 74enne di Favara positiva. Chiude il reparto?

Condividi

Era stata ricoverata ieri una donna di Favara di 74 anni, presentando solo sintomi cardiaci acuti. E invece, dopo un primo controllo accurato dei medici del reparto di Cardiologia ed effettuato il tampone, purtroppo stasera è arrivata la terribile notizia. Esito positivo.

Cosa accadrà adesso non è certo. Non è da escludere che il brillante reparto guidato dal dott. Giuseppe Caramanno chiuderà i battenti e trasferirà i propri malati in altri nosocomi.

Per quanto riguarda primario, medici ed infermieri di tutto il reparto nulla è stato ancora stabilito.

Notizie correlate

4 Thoughts to “Disastro nel reparto di Cardiologia al San Giovanni di Dio di Agrigento. Donna 74enne di Favara positiva. Chiude il reparto?”

  1. Antonio

    Mi auguro che il reparto, uno dei migliori che abbiamo in ospedale, possa essere sanificato e lasciato perfettamente funzionante. Ma dove vanno tutti questi………..tornati dal nord. Se è vero quello he ho letto è l’ennesimo caso di contagio da nipote “incauto” venuto dal nord. ISOLATELI CHE STANNO FACENDO UN DANNO ENORME.

  2. Marcella

    Scusi lei ha letto che la persona è andata in ospedale per sintomi cardiaci acuti?.Lei ha idea che se fosse stata da sola probabilmente sarabbe già morta?
    Io nn mi sento di giudicare chi rientra al sud per motivi che sia che lei ignoriamo…io abito fuori dalla mia terra ma ho una famiglia e non solo sola fortunamente ma tante altre persone purtroppo no e le assicuro che non si sta bene…È il sistema di gestione che non funziona non occorre solo mettere in quarantena ma fare i tamponi.
    Credo che oltre alla coscienza ed ad il senso civico bisognerrebbe appellarsi all’empatia…sentimento di reciproca compassione dell’altro…
    Buona giornata

    1. Gaetano

      Sicuramente ci saranno delle linee guida su come comportarsi nei pronto soccorso e nei reparti per evitare che pazienti ignari di essere portatori del virus possano contagiare gli operatori sanitari,tant’è che alla signora hanno fatto il tampone. A questo punto mi chiedo: perché la signora è stata portata in reparto prima che arrivasse l’esito se c’era un minimo sospetto? Non era opportuno sistemarla in una stanza in cui isolarla? Con questo non voglio additare nessuno degli operatori sanitari che, sempre ma, in questo specifico momento ancor di più fanno un lavoro straordinario ma, la precauzione deve sempre prevalere.

  3. Sergio Argento

    Sn d’accordo quasi in tutto cn la signora, ma siamo in una situazione d’emergenza, e datosi che i tamponi nn è così semplice farli a tutti, sarebbe molto più sensato nn spostarsi da casa

Leave a Comment