Di Rosa: “attendiamo di venire a conoscenza se la procura ha valutato l’apertura di un fascicolo per sospensione di pubblico servizio ma intanto da oggi niente mare sicuro!”

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Il coordinatore del Movimento Civico “Mani libere” , Giuseppe Di Rosa ricorda di avere presentato un esposto alla Procura della Repubblica sul bando di salvataggio sulle spiagge libere del Comune di Agrigento.

Lo stesso movimento, già il 15 giugno, aveva chiesto l’applicazione della Legge regionale n.17 del 1.09.1998 “Istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane”, la quale prevede che “il servizio di vigilanza predisposto dai comuni deve essere assicurato tutti i giorni, senza interruzioni, dalle ore 9 alle ore 19, per un periodo non inferiore a sessanta giorni e non superiore a centoventi giorni tra il 1° maggio ed il 30 settembre di ogni anno”, ma il Comune non ha mai risposto alla sollecitazione.

Per questo abbiamo inviato la segnalazione alla procura, chiedendo alla magistratura e agli organi inquirenti di volere valutare la eventuale irregolarità del bando in questione e la conseguenziale aggiudicazione dello stesso, ed eventualmente volere valutare la fattispecie della sospensione del pubblico servizio imposto dalla legge che è tassativa e non lascia al libero arbitrio dei sindaci o dei dirigenti l’individuazione delle spiagge libere e quali sottoporre al servizio.

Da oggi, Agrigento non ha più il servizio “spiagge sicure”, che facciamo sindaco, non andiamo più al mare o aspettiamo il morto ?

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