Dal 27 novembre addio al padrino e alla madrina per battesimo e cresima

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Dal prossimo 27 novembre sarà sospeso l’ufficio del padrino e della madrina per battesimi e cresime. Diventa operativa la decisione dell’Arcidiocesi di Agrigento, Alessandro Damiano.

In una nota dell’Arcidiocesi si legge: “Tale scelta è il risultato di diverse sollecitazioni pervenute da più parti e di un lungo confronto maturato con il Consiglio Presbiterale e con il Collegio dei Vicari Foranei. È stata constatata la perdita del carattere religioso di tale ufficio riducendosi – il più delle volte- a una pura formalità convenzionale, dettata da motivi umani e da una consuetudine ormai svuotata di senso’”.

A partire dalla prossima settimana, saranno i genitori a portare il piccolo o la piccola al fonte battesimale, ma soprattutto, non sarà concesso nulla osta per celebrazioni del battesimo e della cresima fuori dalla Diocesi né verranno più rilasciati certificati di idoneità al ruolo (abolito) del padrino, anche perché lo stesso non sarà richiesto ai genitori.

“Il cambiamento di una prassi consolidata nel tempo  – dice il vicario generale Giuseppe Cumbo in una lettera rivolta a tutti i parroci e ai fedeli – non intralci il cammino ecclesiale. Sarà necessario creare occasioni di formazione nelle comunità per ricordare ai genitori il loro compito ‘naturale’ di trasmettere la fede ai loro figli – come promesso nel giorno del loro matrimonio – e di favorire una più profonda motivazione nell’approccio ai sacramenti. Ciascuno contribuisca alla comunione osservando le disposizioni e chiarendo ai fedeli le ragioni pastorali che le hanno motivate”.

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