Conversazioni su tangenti e invalidità civili

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Alcune intercettazioni agli atti dell’inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura di Palermo intitolata “Vediamoci chiaro”, che ha svelato un ricco business di mazzette in cambio delle invalidità civili.

Altri dettagli emergono dall’inchiesta che a Palermo è sfociata in sei arresti ai domiciliari, scoperchiando una pentola di tangenti pagate per ottenere i certificati di invalidità e i benefici economici. Alcune conversazioni intercettate dalla Guardia di Finanza sono alquanto pittoresche. Il medico di Cattolica Eraclea, Rosario Cammalleri, 73 anni, sarebbe stato un intermediario tra i corrotti e gli aspiranti invalidi civili corruttori. E lui, Cammalleri, un procacciatore di clienti, si è arrabbiato con il suo riferimento, ovvero Agostino Genova, 70 anni, di Partinico, assessore comunale, candidato non eletto alle Amministrative a Palermo, anche lui arrestato, coordinatore dell’Ufficio invalidi civili dell’Azienda sanitaria palermitana e presidente della Prima Commissione invalidi civili. Cammalleri il primo maggio del 2022 rimprovera Genova perchè le pratiche di invalidità approvate sono poche. Le sue parole: “Tu dal mese di dicembre che non mi approvi più niente e mi pigli per il culo… a me per il culo non mi pigli… io ti ho creato e io ti distruggerò… vai tranquillo… tu a me non devi dimostrare niente… tu mi devi… pratiche approvate… io non voglio chiacchiere… portami le pratiche approvate e non mi pigliare per il culo.. io non sono uno che tu puoi ricattare…”. Un’ora e mezza dopo Genova risponde a Cammalleri: “Ma che minchia hai scritto? Sei caduto dal seggiolone? Ma che cazzo hai scritto nella mia chat? Ste cose in privato me le devi scrivere, non nella chat con cento persone… io ora ti stacco i telefoni… non mi cercare perché non ti puoi permettere di fare ste cose nella mia chat…”. E Cammalleri così replica a Genova: “Eh gioia mia… te l’ho già detto… questa è una chat elettorale e tu ti sei impegnato con me… mi devi venire a trovare che dobbiamo parlare e mi lasci sempre in asso… Tu fai danno a me… e io faccio danno a te… occhio per occhio, dente per dente… ti farò perdere le elezioni eh..”.
Poi, nell’ottobre del 2022, Agostino Genova e Rosario Cammalleri, conversano più amichevolmente. I due trattano sui prezzi delle pratiche, tra Cammalleri, intermediario, che paga per il cliente, e Genova che incassa il pagamento: “Ma perché devi fare il tirchio con me… ti faccio pagare la metà… magari 100 euro ti faccio pagare… ci ho perso un’ora… andiamo dai, invece di 250. Questa quanti anni ha? 72… giovincella… Questa chi è? Questa del ’34… ha 80, 90 anni ha, quasi 90 l’anno prossimo… eh no… 88… no… viaggia per i 90… queste sono quelle pratiche che… sì sì… allora sono tre… togliendoci la 104… allora sono… dammi 800 euro… andiamo basta… 50 euro te la sto facendo pagare…”. Poi altra conversazione, Cammalleri propone e Genova risponde: “Ne vuoi 104? Eh vabbè… ma non è che tu me la paghi la 104 e io perchè te la devo fare… non è che si fanno gratis… è un’altra pratica… Quindi ti dico… quindi ce ne dobbiamo togliere due… ed in più ti devo pagare la 104… quanto vuoi per la 104? 50 euro per la 104? Ma io non so più a questo punto… vabbè… per me… 50 euro me la paghi…”. Poi, in altra occasione, Agostino Genova, intercettato, si vanta così: “A me mai mi hanno fottuto, io è dal 1990, io ho fatto 40 anni che ammuogghio centomila verbali, non mi hanno fottuto mai…”. Poi, ancora in altra occasione, il 19 aprile del 2022, Agostino Genova conversa con un gioielliere che desidera l’invalidità civile per sua madre. Genova consulta con il proprio spid la pratica, e risponde: “Non trovo un braccialetto”. Il gioielliere ribatte: “Glielo faccio avere io dottore”. Poi Genova rivela al gioielliere: “Vorrei investire almeno 100.000 euro, e senza effettuare un bonifico, in lingotti d’oro, e soprattutto senza rischi di controlli o di contestazioni da parte della Guardia di Finanza. E la Finanza te la può sucare… nel senso tu prendi soldi… la Finanza ti può venire a dire ma lei come fa a comprare? Lo può venire a chiedere?”. Invece, adesso la Guardia di Finanza ha visitato casa sua, la villa di Agostino Genova, e dentro la cassaforte gli ha sequestrato 300.000 euro in contanti, poi orologi di lusso e una Porsche Boxster. E i finanzieri dopo il sequestro avranno commentato: “Suca”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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