A Lampedusa un giovane pescatore tunisino è morto durante una battuta di pesca. E’ stato a lavoro in profondità per prendere delle spugne di mare, organismi che si adagiano stabilmente sui fondali. Il peschereccio è rientrato al porto dell’isola con il cadavere a bordo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale Tenenza, la Guardia costiera e il medico legale. La Procura di Agrigento ha avviato un’inchiesta alla ricerca della causa che ha provocato la morte dell’uomo. Si privilegia l’ipotesi del malore.
Categoria: Secondo Piano
Mancata assistenza a studenti disabili, condannati due Comuni
Il Tribunale di Agrigento, con due ordinanze, ha condannato due Comuni dell’agrigentino a garantire a due studenti portatori di handicap l’intero monte ore settimanali di assistenza all’autonomia e alla comunicazione previsto nei rispettivi Piani Educativi Individualizzati superando così le precedenti decisioni delle amministrazioni comunali che avevano attribuito agli stessi alunni un numero di ore inferiore a quello spettante. Accolti i ricorsi presentati dalle famiglie dei due studenti, rappresentati dagli avvocati Alessandro Rampello e Liliana Vella. Il tribunale ha ribadito il carattere vincolante del Pei per la pubblica amministrazione che è…
Sequestrati farmaci senza fustelle, denunciati tre agrigentini
I Carabinieri del Nas di Palermo e della Compagnia di Agrigento hanno trovato e sequestrato 4 confezioni di medicinali, di cui uno distribuito in Dpc, ovvero su ordinazione dopo presentazione della ricetta, del valore complessivo di 500 euro. Le confezioni sono risultate prive di fustelle e già rimborsate dall’Azienda sanitaria provinciale. Per i legali rappresentanti della società, due 40enni, e una farmacista 35enne, tutti agrigentini, è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento, per l’ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni del Servizio…
Quindicenne si impicca: si segue pista revenge porn
Si sospetta che vi sia il revenge porn, il ricatto sessuale, tra le cause che avrebbero indotto al suicidio una ragazzina di 15 anni, di origini arabe e residente in provincia di Enna, che si è impiccata con una corda da altalena nella sua casa di campagna. Inutili i soccorsi, con il medico a bordo dell’ambulanza che ha provato a rianimarla per oltre mezz’ora. La Procura di Enna ha avviato un’inchiesta per istigazione al suicidio. Tra gli studenti del Liceo Scientifico frequentato dalla ragazza, ascoltati dagli inquirenti, sarebbe emerso che…
Agrigento: eseguito il fermo di 3 “scafisti” da parte della Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Guardia Costiera
Lunedi sera la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera hanno dato esecuzione a 3 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Agrigento, nei confronti di 3 cittadini Tunisini. I predetti sono ritenuti responsabili del reato di cui all’art. 12 del d.lgs. 286/98 perché, in concorso tra di loro ed in violazione delle disposizioni contenute nel medesimo decreto legislativo, avrebbero compiuto atti diretti a procurare illegalmente l’ingresso nel territorio nazionale di 24 migranti di nazionalità tunisina, trasportandoli fino in prossimità…
“Vivandieri Messina Denaro”: condanne da confermare
La Procura Generale di Palermo invoca in Appello la conferma della sentenza di condanna inflitta a Lorena Lanceri e al marito Emanuele Bonafede, presunti fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro. Il 7 giugno del 2023 la Procura di Palermo, ritenendo ricorrente l’evidenza della prova e scavalcando il filtro dell’udienza preliminare, ha disposto il giudizio immediato, subito condiviso dal Tribunale, a carico di Emanuele Bonafede, 51 anni, terzo dei Bonafede arrestati dai Carabinieri, e di sua moglie Lorena Ninfa Lanceri, 49 anni, con il nome in codice “Diletta”, entrambi di Campobello di…
Avrebbe calunniato Alfonso Cicero: rinviato a giudizio il già pregiudicato ed ex avvocato Giuseppe Arnone
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catania, Anna Maria Cristaldi, condividendo quanto proposto dal pubblico ministero Rocco Liguori, ha rinviato a giudizio l’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Arnone, pluripregiudicato, imputato di calunnia a danno di Alfonso Cicero, ex presidente dell’Irsap. Cicero, parte offesa, difeso dall’avvocato Annalisa Petitto, è stato ammesso parte civile. Prima udienza il 25 giugno 2025. L’ipotesi di reato di calunnia contestata ad Arnone trae origine da quanto da lui dichiarato il 18 settembre del 2023 nel corso di un processo a Catania in…
Un idrante soltanto un funzione, gli autobottisti di Agrigento fermi al palo. Dall’Aica risposte negative.
I turni di distribuzione sono tornati lunghi e, da questa mattina, Aica ha provveduto a chiudere alcuni idranti di Monserrato con il risultato che gli autobottisti non possono soddisfare le numerose richieste che ricevono ad ogni momento della giornata. Questa mattina, l’amara sorpresa degli autobottisti che si erano recati nella frazione di Agrigento per riempire le botti. Un idrante soltanto in funzione. A quel punto, hanno chiamato Aica per capire cosa fosse successo e di ripristinare gli altri idranti, ma la risposta è stata negativa, gli idranti rimangono chiusi, pertanto,…
Gli architetti di Agrigento sottoscrivono un protocollo con l’istituto Fazello di Sciacca
Scuola e Architetti insieme per offrire agli studenti un primo approccio con il mondo del lavoro Competenze e orientamento. Sono questi i temi di un protocollo di intesa stipulato tra l’Ordine degli architetti di Agrigento e l’istituto di istruzione superiore Fazello di Sciacca, che comprende i licei artistico, classico e scientifico. Il protocollo di intesa, sottoscritto dal presidente dell’Ordine, Rino La Mendola, e dal dirigente scolastico Leonardo Mangiaracina, è finalizzato ad aprire gli studi professionali degli architetti agli studenti dell’istituto Fazello nell’ambito di percorsi formativi di alternanza finalizzati a promuovere la…
Al cospetto del Tribunale di Agrigento il fallimento di una cooperativa agricola
Dopo il deposito dell’istanza di rinvio a giudizio da parte della Procura, è approdato innanzi al giudice per le udienze preliminari il procedimento giudiziario scaturito a seguito del fallimento, nel 2021, della cooperativa agricola “I frutti della Valle dei Templi”. Sul banco degli imputati vi sono cinque tra amministratori e presidenti che dal 2015 si sono susseguiti nella cabina di pilotaggio della cooperativa. Si tratta di Alfonso Cummo, 54 anni, di Canicattì, Salvatore Puleri, 54 anni, di Campobello di Licata, Andrea Pellerino, 38 anni, di Canicattì, Giusy Carlino, 35 anni,…