Caso Bergamini, l\’imputata Isabella Internò non si sottoporrà all\’esame

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Sembrerebbe l\’ennesimo colpo di scena nella lunga storia giudiziaria che dal lontano 18 novembre del 1989 è alla ricerca del responsabile della morte del calciatore Donato Bergamini, deceduto a Roseto Capo Spulico. Che non fu un suicidio ormai è certezza, e allora la verità sembrava essere davvero vicinissima. A processo, l\’allora ex fidanzata del calciatore Isabella Internò, imputata con l\’accusa di omicidio volontario, in concorso con ignoti; un processo che mira a far luce, una vota per tutte sulla morte del calciatore.

La notizia del giorno è che l\’imputata, non si sottoporrà ad esame (non testimonierà in aula) ma – fanno sapere i suoi avvocati Angelo Pugliese e Rossana Cribari – la stessa Internò rilascerà dichiarazioni spontanee prima della fine del processo.

Non stiamo qui a fare supposizioni circa questa scelta, però una considerazione viene spontanea.

Scelta legittima, ci mancherebbe, ma così facendo appare \”menomato\”  lo spirito del contraddittorio, su cui si fonda il nostro processo penale.

Ci troveremo dunque, davanti ad una sorta di monologo che non avrà certo le dinamiche di un contraddittorio, con tutto quello che reca in sé.

Tocca mettersi comodi, ed attendere il finale.

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