In Italia l’emergenza coronavirus è aggravata, purtroppo, dalla carenza di posti letto di terapia intensiva e di dispositivi di sicurezza, come mascherine, tute e guanti. Tale condizione di insufficienza dei kit protettivi è peraltro provocata anche dalla necessità di importarli e dalle incombenti difficoltà di importazione da oltre confine. Anche ad Agrigento vi sono unità operative essenziali, come la Cardiologia ed Emodinamica del “San Giovanni di Dio”, dove la carenza di strumenti protettivi del personale sanitario assume contorni ancora più gravi. Cardiologia ed Emodinamica rappresentano infatti il “cuore pulsante” di un ospedale, e bisogna mantenerlo il più possibile vitale ed efficace per assecondare subito e in modo efficace le tante istanze di soccorso che ricorrono quotidianamente. L’auspicio è pertanto che si riesca ad ovviare in tempi rapidi al problema, a tutela del bene primario quale è la vita umana, un bene la cui prima tutela è posta proprio nel reparto di Cardiologia ed Emodinamica.
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