Calderone: “Musumeci ha bisogno di riposo, si conceda una pausa alle Terme di Acireale”

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“Siamo esterrefatti dinnanzi alle ultime esternazioni del Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Cosa dobbiamo pensare? O ha ragione chi pensa che si stia rivelando il più anti democratico degli anti democratici, oppure dobbiamo suppore che non stia reggendo bene lo stress. Gli consigliamo un buon periodo di riposo, magari alla Terme di Acireale appena riaperte, dove magari potrebbe ritrovare anche un benessere neuronale”.

Lo dice Franco Calderone, responsabile in Sicilia del Movimento per l’Equità Territoriale (fondato dal giornalista e scrittore meridionalista, Pino Aprile).

Che aggiunge:

“Definire coloro i quali non la pensano come lui ‘poveretti con problemi di famiglia’, è fuori da ogni grazia di Dio. Offendere e ridicolizzare il dissenso è indegno di un Paese democratico. Ma, d’altronde, è lo stesso Musumeci che qualche tempo fa, evocando scenari da rupe Tarpea, aveva pesantemente umiliato i disabili: ricordate il suo “senza i disabili la Regione avrebbe più soldi”?

“E adesso, – prosegue Calderone- ci propone un attacco sconsiderato verso chi lo critica, verso chi, comprensibilmente, non accetta l’ingresso della Lega, un partito da sempre nemico della Sicilia e del Sud, nella Giunta regionale. Un ingresso che mortifica i siciliani e da lui avallato per meri calcoli personalistici, per una logica da manuale Cencelli che calpesta ideali e dignità di questa terra.

Non abbiamo mai condiviso le idee politiche di Musumeci, ma in passato  lo abbiamo rispettato per la sua moderazione e per quello che sembrava un vero attaccamento alla Sicilia e alla sua identità. Non lo riconosciamo più. Dov’ è Musumeci? Lo stress da insuccessi sta tirando fuori la sua propensione verso una cultura inaccettabile in un Paese democratico? Se è così,  l’Ars ne prenda atto e lo mandi subito a casa: salvare la democrazia in Sicilia è più importante che salvare uno scranno. Se, invece,- conclude il responsabile siciliano del Movimento per l’Equità Territoriale – si trattasse di un affaticamento grave, di una sindrome delirante,  allora chi gli sta vicino, provveda a prendersi cura di lui prima che il suo malessere crei altri danni alla Sicilia”.

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