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Domenica 3 dicembre alle ore 18 il teatro Impero accoglierà uno spettacolo capace di far rivivere il sentimento che più di ogni altro caratterizza il Natale: l’amore. Si tratta di un’opera teatrale in due tempi, scritta e diretta da Vito Scarpitta, presidente della Compagnia teatrale Sipario, organizzatrice dell’intero cartellone. Musica e parole si armonizzeranno per narrare una storia di oltre duemila anni fa che ancora incanta

“Presto venite, su forza correte è arrivato in piazza il burattinaio, questa sera ci sarà un grande spettacolo di “burattini?” L’amore è il tema di questo spettacolo: l’amore tra Maria e Giuseppe, l’amore tra Dio e le sue creature, l’amore che si incarna in Gesù Cristo”.
Con queste parole Vito Scarpitta, autore, interprete e regista anticipa il tema dello spettacolo dal titolo: “Nell’incanto del Natale una storia d’amore”, commedia musicale in due atti che domenica 3 dicembre alle ore 18,00 nel Teatro Impero aprirà la XI edizione della Rassegna teatrale “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo”, organizzata dalla Compagnia teatrale Siparto, con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala.
“Le vicende di Maria e Giuseppe – continua Vito Scarpitta – danno modo di affrontare diversi temi importanti, quali il matrimonio, la famiglia, la vocazione di servizio al prossimo. Metteremo in scena un’opera teatrale e musicale che ripercorre alcuni episodi della vita di Maria e Giuseppe, attraverso personaggi del passato e del presente, le vicende e i loro momenti di sacrificio e d’amore per portare alla luce il figlio di Dio. Faremo rivivere sul palcoscenico una storia vera di più di duemila anni fa, la stessa che ha cambiato il corso della storia dell’umanità intera”. A calcare la scena dunque saranno i padroni di casa, con la direzione musicale di Eugenia Sciacca, le Coreografie di Vanessa Coppola, la scenografia di Sipario Group, i costumi di Angela Scarpitta, il service audio luci Primafila di Gianmarco Scarpitta e la direzione artistica di Enza Giacalone.
Per informazioni, prenotazioni e prevendita è possibile chiamare ai numeri 320.8011864 – 338.2615790 o rivolgersi presso la Pro Loco in via XI Maggio o presso I Viaggi dello Stagnone, in via Dei Mille n. 45. tel. 0923.956105 o anche On line su www.liveticket.it
È inoltre possibile acquistare un mini abbonamento o singoli spettacoli e i biglietti sono acquistabili anche con carta del docente e App 18.
La rassegna continua sabato 13 gennaio alle 21,30 con Paolo Conticini in “La prima volta”, spettacolo in cui l’artista si racconta: la famiglia, gli studi, i suoi primi lavori, poi l’incontro con Christian De Sica che gli dà la possibilità di esprimersi come attore. Un viaggio dove il pubblico viene condotto nel percorso artistico che è in continua evoluzione, ricco di soddisfazioni nel cinema, in tv e in teatro.
Il terzo appuntamento domenica 28 gennaio 2024 ore 18.00 andrà in scena: “Stallio e Ollio – Una commedia musicale senza cervello” con Claudio Insegno e Federico Perrotta in scena con Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Franco Mannella, Giacomo Rasetti, Federica De Riggi e con la regia Claudio Insegno. “Stan Laurel e Oliver Hardy non erano semplicemente attori comici, ma sono gli inventori della risata – spiega Claudio Insegno –. È dal 1921 che ci hanno abituati a ridere con le loro facce, le loro cadute, le loro torte in faccia”. Per Claudio Insegno si tratta di un ritorno, infatti si è già esibito nel Teatro Impero in una precedente rassegna della Compagnia Sipario insieme al fratello Pino Insegno e entusiasmando il pubblico in sala.
Domenica 18 febbraio ore 18.00 sarà la volta di “Costa Power il Potere del Sorriso”: di e con Antonello Costa che si esibirà con Annalisa Costa e il Corpo di ballo. Antonello Costa lancia una proposta: “Tutto il potere del sorriso in una bevanda. Non sarebbe fantastico recuperare il buonumore semplicemente sorseggiando un energizzante?”. Uno show decisamente terapeutico in linea con lo stile unico del comico siciliano, che ha conquistato il suo pubblico con l’innata simpatia e quel talento che lo rende un comico in via d’estinzione.
Domenica 10 marzo alle ore 18.00 andrà in scena “Bastarde senza gloria”: spettacolo di Gianni Quinto, con la regia di Siddhartha Prestinari che vedrà in scena: Francesca “Gegia” Antonaci, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Eugenia Bardanzellu, Elisabetta Mandalari e Giulia Perini. “Un testo contemporaneo che affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda”, spiega il regista.
Domenica 14 aprile alle 18 sarà la volta di: “Mamma ho perso L’AURELI! In scena Emanuela Aureli (autrice insieme a Sergio Di Folco) con le musiche di Giandomenico Anellino. “un one woman show in cui l’Aureli si diverte a mettere in scena i suoi personaggi. Con brillante ironia, racconta i suoi inizi artistici, la gioia di essere diventata mamma. L’Aureli sembra non essere sola sul palco, la sua identità si perde, basta un cambio di parrucca e la scena si illumina del suo talento. Ecco che “Mamma ho perso… l’Aureli”.
Domenica 21 aprile alle ore 18,00 il teatro Impero accoglierà i noti comici siciliani Matranga e Minafò in “La maledizione di Yasmine”. Con il duo si esibiranno anche Claudione Di Giovanni, Dalila Pace, Loredana Scalia, Patrizia Franco, Francesca Caracci. Con lo spettacolo prodotto da Sicilia Social Star, “Amunì, torniamo tutti al teatro a ridere” hanno dichiarato i due attori palermitani. Sotto la regia di Maurizio Bologna, scritta insieme a Gianpiero Pumo, sul palco si respireranno amore, intrigo e un pizzico di magia, con un ritmo comico incalzante.
A chiudere il cartellone sarà la messa in scena, in un’unica serata, di tre opere di Luigi Pirandello. L’appuntamento è per sabato 4 maggio alle 21,30 con Corrado Tedeschi e Vito Scarpitta che interpreteranno: “La Morsa”, “La patente” e “L’uomo dal fiore in bocca”. In scena anche: Giuseppe Todaro, Davide Maltese, Francesco Di Bernardo, Enza Giacalone, Mariella Monteleone e Max Vacante.
“La Morsa”, tratta del “classico triangolo moglie, amante e marito – spiega il regista Vito Scarpitta –. La protagonista della tresca amorosa è Giulia, donna sincera e appassionata, che si trova all’epilogo della sua relazione con l’amante Antonio. Andrea marito più’ grande di età’, ha scoperto i due amanti e vuole vendicarsi di entrambi stringendo Giulia in una morsa di accuse, ma a Giulia viene a mancare anche il sostegno dell’amante Antonio che vigliaccamente l’abbandona”.  In “La Patente” – continua Scarpitta – “protagonista della tragicomica vicenda è Rosario Chiarchiaro, un impiegato del monte dei pegni, che secondo le dicerie della gente è uno jettatore che si trova suo malgrado escluso dalla società. Il Giudice Andrea non crede alla jettatura, ma si trova a dover tener presente che Chiarchiaro a causa delle malelingue ha perso anche il lavoro, non riesce a sposare le figlie a causa di questa nomea e dunque tutta la famiglia è a rischio. La situazione è davvero assurda e si aggrava ancora di più quando Chiarchiaro, convocato in tribunale, si presenta vestito da iettatore e invoca con forza un processo, chiedendo la patente di Jettatore ufficiale con tanto di bollo per farne la sua professione. Infine “In L’uomo dal fiore in bocca – conclude – si evidenzia come l’uomo cerca di porsi di fronte alla morte. Mette in risalto come la morte è predominante, riesce a modificare qualsiasi cosa, anche la visione personale del mondo. Di fronte alla morte, anche le piccole cose iniziano ad avere un’importanza immane”.

Si svolgerà ad Agrigento, a Porta di Ponte, alle ore 17.30 di sabato 25 novembre, l’ iniziativa della CGIL di Agrigento per dire basta alla violenza sulle donne.

La CGIL, sempre in prima linea nella lotta alla violenza di genere- spiega il Segretario generale Alfonso Buscemi – quest’anno, in occasione della giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha deciso di scendere in piazza, tra la gente con un flash mob, che vedrà in prima linea gli uomini della CGIL agrigentina, con l’obiettivo di trasmettere alla collettività il messaggio secondo cui il problema della violenza di genere è un problema che riguarda gli uomini, di cui le donne sono esclusivamente vittime.

L’ iniziativa, che  si articolerà in diversi momenti, –comunicano le dirigenti sindacali della Cgil agrigentina Caterina Sparacino per il  Dipartimento donne e pari opportunità e Maria Concetta Barba per il Dipartimento Giovani cultura e legalità – vedrà la partecipazione del segretario regionale della CGIL, Alfio Mannino, dell’ intero gruppo dirigente provinciale della CGIL di Agrigento con a capo il segretario generale Alfonso Buscemi e  di una rappresentanza di studenti e studentesse provenienti dal Liceo Scientifico R. Politi che interverranno con letture di testi e testimonianze sul tema della violenza di genere. Ci sarà spazio anche per due momenti in cui attraverso flash mob verranno esibiti cartelli con messaggi che invitano a riflettere su come si può e si deve contribuire, affinchè questi femminicidi non avvengano mai più.  L’ intero evento sarà accompagnato da momenti musicali a cura di Filippo Munda e Antonino Tirrito.

 

 

Parte il progetto del Comune per velocizzare le pratiche degli immigrati. Il Movimento Cristiani Lavoratori, rispondendo positivamente ad un bando comunale rivolto agli enti de terzo settore, ha affiancato, a titolo gratuito, un proprio mediatore linguistico al personale dell’Ufficio Anagrafe di Viale Lazio per sveltire le richieste di documenti dei cittadini stranieri presenti in città. L’amministrazione, come si ricorda, aveva tempo fa pubblicato un avviso pubblico di interesse per gli Enti e le Associazioni che intendevano collaborare per i procedimenti anagrafici relativi agli immigrati. ” L’Mcl ha aderito subito alla richiesta– dichiara i Presidente Provinciale Giuseppe Gennuso- e dopo aver formato i suoi collaboratori li ha messo a dispozione della pubblica amministrazione per venire incontro agli immigrati comunitari ed extracomunitari che richiedono i certficati”. Una vera e propria boccata di ossigeno e di supporto concreto per lo sportello dedicato  che così potrà rilasciare la documentazione in tempi più rapidi, evitando code e disagi per questi cittadini.

“E’ partita la nuova stagione dell’Arancia di Ribera D.O.P.,” – dichiara Salvatore Daino, Presidente del Consorzio di tutela. Le iniziative del Consorzio di tutela per la campagna 2023-2024, prevedono vari progetti di promozione e valorizzazione dell’Arancia di Ribera D.O.P., volti a raggiungere direttamente i consumatori.

In particolare, il 25 novembre all’interno di diversi punti vendita della G.D.O., dislocati nel territorio della Regione Lazio, verrà svolta un’attività di promozione che prevede la distribuzione della ns. prestigiosa Arancia e la degustazione di spremute, la consegna di brochure informative che illustrano le caratteristiche organolettiche del prodotto, la specificità e i benefici che possono attrarre i consumatori dell’Arancia di Ribera D.O.P.. L’obiettivo è di intensificare i rapporti commerciali con la GDO e fidelizzare i consumatori finali.

Verrà anche svolta un’attività di promozione nelle piazze italiane, che interesserà la Regione Veneto, in collaborazione con il Lions Club di Padova.

Secondo il Dott. Paolo Parlapiano, Vice Presidente del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera D.O.P. E Responsabile GDO della Parlapiano Fruit Srl, “la campagna 2023-2024, che inizia con una decina di giorni di ritardo a causa del clima, che non ha favorito la maturazione del prodotto, si presenta come una stagione eccellente, con frutti di buona qualità sia dal punto vista visivo che organolettico, dolci e succosi.”

L’impegno del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera D.O.P. è di mantenere alto il livello di selezione e di qualità degli agrumi, affinché si consolidi il sempre maggiore apprezzamento riscontrato ad oggi alla vendita.

Auguro buon lavoro– conclude Salvatore Daino – a tutti gli operatori della filiera, produttori e centri di confezionamento dell’Arancia di Ribera D.O.P.”.

 L’ARANCIA DI RIBERA D.O.P.

 

Le caratteristiche peculiari dell’Arancia di Ribera sono:

  • una consistenza della polpa tale che le vescicole di succo si dissolvono in bocca lasciando

pochissimi residui membranosi;

  • un perfetto equilibrio tra gusto, aroma e profumo.
  • polpa bionda e zuccherina adatta al consumo fresco e che la distingue dalle altre varietà

siciliane pigmentate di rosso e dal sapore subacido.

E’ provato che queste caratteristiche qualitative ed organolettiche si differenziano da quelle

provenienti da altri areali di coltivazione, conferendole una propria identità nei mercati nazionali ed

europei.

Queste qualità esclusive sono essenzialmente legate ai fattori ambientali: clima, terreno e acqua. Gli

aranceti, infatti, sono presenti ai lati e sui versanti dei fiumi Verdura, Magazzolo, Platani e Carboj

dove la natura dei terreni è costituita da un alto contenuto di argilla tale che il terreno si crepacci

durante l’estate. Questi suoli che appartengono all’ordine dei Vertisuoli e degli Inceptsuoli hanno una grande potenzialità agronomica. Essi sono ricchi di minerali primari prontamente assimilabili, ad alta capacità di scambio cationico (> 20 meq/100 g.), caratteristica che contribuisce ad aumentare

notevolmente il contenuto di potassio scambiabile e disponibile per l’arancia di Ribera.

L’elevata disponibilità di potassio, che favorisce la migrazione degli zuccheri dalle radici, foglie e

rami sino ai frutti, unite alle condizioni climatiche tipiche dell’area mediterranea, contribuiscono in

maniera decisa ad aumentare il contenuto di zuccheri e la qualità gustativa nell’ Arancia di Ribera. In queste aree, anche le caratteristiche fisiche del terreno svolgono un ruolo importante nel

determinare le caratteristiche del prodotto. I suoli, formati da sedimenti alluvionali, sono caratterizzati da una tessitura equilibrata, che assicura la succosità dei frutti e conferisce unicità ai suoli di questa area, legata all’elevato contenuto di argilla, mitigato dalla sabbia e frequentemente da ciottoli, che garantiscono la libera circolazione dell’aria e dell’acqua e consentono l’instaurazione di processi biologici, con l’insediamento di una microflora “positiva”, favorevoli alla sintesi della sostanza organica che, come è noto, favorisce l’assimilazione degli elementi nutritivi e dell’acqua.

Inoltre, durante la stagione estiva, per far fronte alla mancanza di piogge, gli agrumeti ricadenti nel

comprensorio dell’Arancia di Ribera vengono irrigati attraverso un sistema di canalizzazione che

utilizza le acque invasate nelle dighe Castello, Arancio e di Prizzi, provenienti rispettivamente dai

fiumi Magazzolo, Carboj e Verdura.

I suddetti fiumi forniscono abbondante acqua di ottima qualità, di composizione equilibrata con

bassa conducibilità esente da elementi inquinanti. La presenza del mare determina per tutto l’anno

condizioni termiche e igrometriche, che ben si sposano con le esigenze ecofisiologiche dell’arancio,

assai raramente, infatti, si verificano danni da calamità naturali come gelate o venti sciroccali

responsabili di notevoli danni per le colture.

La sapienza dell’uomo nel coltivare e curare gli aranceti nel rispetto delle tradizioni e culture locali e la salubrità dell’ambiente contribuiscono armonicamente a fornire a questo prodotto qualità uniche.

Altri parametri importanti che caratterizzano l’arancia di Ribera sono:

  • l’ottimo rapporto tra i solidi solubili totali e gli acidi organici:
  • la pezzatura media dei frutti alquanto elevata;
  • il colore arancio intenso della buccia e del succo;
  • la succosità elevata che la rende una buona varietà anche da succo.

L’ areale in cui viene coltivata l’Arancia di Ribera è una vera “oasi arancicola” totalmente distaccata dal contesto agrumicolo regionale.

Il territorio agricolo di Ribera ha rappresentato per molti decenni il punto di riferimento più

all’avanguardia dell’intero territorio regionale ed in alcuni casi anche a livello nazionale per le

capacità professionali delle maestranze, per le avanzate tecniche colturali messe a punto dai

coltivatori, per la qualità delle produzioni ottenute, che continuano a riscuotere notevole successo.

La zona di produzione dell’ “Arancia di Ribera” comprende le aree della Provincia di Agrigento

ricadenti nei Comuni di: Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana,

Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Ribera, Sciacca, Siculiana e Villafranca Sicula e della Provincia di Palermo nel comune di Chiusa Sclafani.

La Cisl Agrigento Caltanissetta Enna si affida a Carmela Petralia. La neo Segretaria generale subentra a Emanuele Gallo. Questo l’esito del voto espresso in consiglio generale dai dirigenti sindacali riuniti all’Hotel Garden di Pergusa. Rinnovata anche la segreteria che viene completata da Paolo Ottaviano e Filippo Bartolotta.

Carmela Petralia, ennese, 37 anni, laureata in Legge, è una delle più giovani dirigenti donne cisline. Dal 2006 in Cisl, fra i tanti incarichi ricoperti è stata anche responsabile dell’ufficio legale e vertenziale. Nel 2017 è entrata a far parte della segreteria della Ust guidata da Emanuele Gallo, cui oggi subentra nel ruolo di Segretario generale. “Intendiamo salvaguardare il grande lavoro svolto in questi anni con Emanuele Gallo che ringrazio – ha detto la neo segretaria –. Abbiamo seguito problematiche di rilievo dando il nostro contributo alla loro risoluzione. Continueremo a occuparci dei temi preminenti le aree interne del nostro territorio che meritano attenzione e soprattutto riscatto. Vogliamo attenuare gli squilibri territoriali che sembrano non interessare la politica favorendo l’apertura di un dialogo serio e costruttivo con tutto il mondo istituzionale, politico, delle categorie produttive e dell’associazionismo. Insieme dobbiamo trovare le strategie per un doveroso rilancio”.

Per Carmela Petralia e la sua segreteria i valori identitari della Cisl resteranno “punto di riferimento della nostra azione di rappresentanza impegnandoci in  favorire delle politiche economiche, fiscali e di welfare necessarie in una zona della Sicilia che è afflitta da tante emergenze e che deve fronteggiare il rischio spopolamento. Ci siamo posti l’obiettivo di intensificare la nostra presenza sul territorio, aumentando la contrattazione aziendale e la concertazione territoriale, riaffermando la salda presenza della Cisl quale baluardo di legalità. Le nostre azioni saranno sempre orientate verso onesta e rettitudine”.

 

Dalla Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale semaforo verde ad altri 5 milioni di euro al disegno di legge di riforma delle Province. Dettagli e interventi.

La Sicilia accelera sulla riforma delle Province verso il traguardo dell’elezione diretta del presidente e dei consiglieri provinciali. La Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale, presieduta da Letterio Dario Daidone, di Fratelli d’Italia, ha reso parere positivo all’emendamento dell’assessore all’Economia, Marco Falcone, che stanzia altri 5 milioni di euro, in aggiunta ai 5 già inseriti nel testo base, per la copertura finanziaria. Per sostenere l’intero costo mancherebbero all’appello altri 10 milioni di euro, che potrebbero essere stanziati nella prossima manovra di bilancio. Adesso il disegno di legge è atteso in Commissione Affari Istituzionali, dopodiché sarà la volta dell’Assemblea Regionale per l’esame e l’approvazione definitiva. Il semaforo verde in Commissione è accolto positivamente.

Fabio Teresi, dirigente del Partito Democratico e candidato alla carica di presidente della Provincia di Palermo per l’area Orfini, commenta: “La norma approvata in Commissione Bilancio dell’Ars, che prevede la reintroduzione dell’elezione diretta dei presidenti delle Province, è una buona notizia, così come è una buona notizia la volontà politica, praticamente unanime, di accelerare il percorso in Parlamento. Adesso tocca alla politica, e per quello che ci riguarda alla coalizione di centrosinistra: acceleriamo su programma e classe dirigente per non trovarci impreparati alla sfida della prossima primavera. Noi siamo già in campo, e ribadiamo la disponibilità al confronto politico per portare alla vittoria il Partito Democratico e il fronte progressista”.

E Totò Cuffaro, segretario nazionale della Democrazia Cristiana, da sempre sostenitore del ripristino delle Province come indispensabile organo intermedio tra Comuni e Regione, afferma: “La legge di riforma elettorale per la reintroduzione delle Province in Sicilia ha ottenuto il parere della commissione Bilancio ed è ormai pronta per approdare in Aula. Manca soltanto la presa d’atto della Prima Commissione, presieduta da Ignazio Abbate della Democrazia Cristiana, che, come tutto il nostro partito, è un grande sostenitore del ritorno delle Province, e che vogliamo ringraziare per il lavoro svolto. L’approvazione della legge sarà un impegno mantenuto con gli elettori siciliani del governo Schifani. E’ un risultato importante che ci consentirà una migliore rappresentanza democratica e la salvaguardia del territorio”.

E la capogruppo della Lega a Sala d’Ercole, Marianna Caronia, rilancia: “Le Province e le Città metropolitane siciliane potrebbero andare al voto, con l’elezione diretta degli organi, già nel 2024: con 10 milioni di euro stanziati si potranno tenere le elezioni e finalmente saranno i cittadini a scegliere i propri rappresentanti. Come Lega abbiamo spinto molto per arrivare a questo risultato, intestandoci anche un’azione forte a Roma dove in Parlamento è già stato approvato un emendamento del partito alla legge di Bilancio che elimina il taglio finanziario per gli Enti locali. In pratica, grazie alla Lega, sono stati riassegnati 50 milioni alle Province e 100 milioni ai Comuni. In Sicilia, invece, con la legge che ci accingiamo ad approvare determineremo le condizioni per rendere funzionali le ex Province ridando la parola ai cittadini”.

Giuliana Miccichè

Cocaina, oltre cento dosi, hashish, bilancini e mannitolo. Non mancava nulla a casa di Lorenzo Scibetta, 43 anni, di Porto Empedocle pronto per essere spacciato.

I poliziotti del Commissariato Frontiera hanno arrestato l’empedoclino, disoccupato, con l’accusa che tutta la droga posseduta in casa era pronta per essere spacciata, quindi detenzione e spaccio di stupefacenti.

I poliziotti seguivano Scibetta da diversi giorni ed avevano notato che lo stesso spacciava droga. Da li la perquisizione fatta in casa. Il materiale trovato in possesso di Scibetta avrebbe fruttato 5 mila euro.

L’uomo è stato arrestato.

 

 

Stamattina il suo cuore ha cessato di battere. Ha lottato con tutte le sue forze contro un male che dopo alcuni anni non gli ha dato scampo.

Claudio Miceli si è spento questa mattina, tra l’affetto dei suoi cari Claudio Miceli, 66 anni, sposato con Rossana Campione e papà di Giuseppe e Carla.

Farmacista di lunga data, persona stimata e voluta bene sia ad Agrigento che a Palma di Montechiaro, dove anche in quel luogo gestiva una farmacia.

Alla famiglia le condoglianze di tutto lo staff di sicilia24h.it.

Promossi da Inner wheel club Sciacca Terme un ciclo di incontri sulle “Relazioni sane”. Venerdi e sabato prossimi in programma i primi due appuntamenti, il primo presso l’I.I.S.S don Michele Arena e il secondo presso il Liceo Classico Tommaso Fazello della città marinara. Secondo il progetto curato e presentato a suo tempo da Inner Wheel agli Istituti scolastici cittadini – e reso tragicamente attuale anche a seguito degli ultimi femminicidi e tra questi quello della giovane Giulia Cecchettin,-  “è necessario che le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio collaborino proficuamente perseguendo gli stessi obiettivi per un’ azione educativo- formativa efficace per le nuove generazioni. Pertanto è fondamentale in quest’ottica portare avanti iniziative incentrate sulle cosiddette relazioni sane tra i giovani, tra i ragazzi e le ragazze, con l’ausilio di professionisti di diverse aree, quali sociologi, psicologi, teologi, consulenti filosofici, pedagogisti, mental coach, avvocati mediatori e magistrati in modo da fornire agli studenti gli strumenti necessari per prendere consapevolezza del problema, sapendo riconoscere le situazioni di pericolo, prevenendo i casi di dipendenza effettiva”. L’articolato progetto di Inner Wheel Club coinvolge ovviamente i docenti e le famiglie in maniera volontaria con la formazione di gruppi omogenei.” Questi gruppi– secondo Inner Wheel- dovrebbero riunirsi una volata al mese per un ciclo di incontri di “discussione e autoconsapevolezza” su temi come le relazioni affettive, il rispetto reciproco e sugli stereotipi più diffusi nella società”. Venerdi all’Istituto Don Michele Arena interverranno l’avv. Annalisa Alongi, presidente di Inner Wheel Club Sciacca Terme e la psicoterapeuta Alessandra Maniscalco. Sabato al Liceo Classico Fazello relazioneranno la psicoterapeuta Maria Grazia Bonsignore, il prof. Francesco Pira e la presidente del Club Annalisa Alongi.