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Le sue condizioni sono considerate “serie” e adesso si trova ricoverato in terapia intensiva dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.

Ospedale, questo, dove il medico lavora da diversi anni. Ieri mentre percorreva la via Lucio Crescente con il proprio scooter, a quanto pare, sembra abbia avuto un malore, probabilmente un ictus; il 55enne ha avuto il tempo di fermare la moto e accostarsi.

Sono stati alcuni automobilisti a lanciare l’allarme. Immediati i soccorsi con un’ambulanza che ha trasferito il medico in ospedale dove adesso si trova ricoverato in terapia intensiva. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Agrigento che si sono occupati dei rilievi per ricostruire esattamente l’accaduto.

Anche il deputato regionale del Movimento “Sud chiama Nord”, Ismaele La Vardera, ospite di “Tema” a Teleacras alcuni giorni addietro, denunciò di essersi indignato, viaggiando verso Agrigento, nell’imbattersi nel luogo dell’omicidio di Rosario Livatino, in contrada Gasena, lungo la strada statale 640, tra sterpaglie e degrado. Ebbene adesso il piazzale intorno alla stele, eretta su volontà dei genitori del magistrato, è stata ripulita su sollecitazione da parte del prefetto di Agrigento, Filippo Romano, che afferma: “La richiesta è stata fatta dopo la segnalazione di alcuni cittadini volenterosi, che il prefetto ringrazia, così come ringrazio il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, per il pronto intervento. E’ molto importante che l’area in cui sorge la stele dedicata al magistrato-beato sia tenuta pulita e decorosa perché si tratta di un vero e proprio memorial per un magistrato che ha donato la vita in favore della legalità e nella lotta contro la mafia”.

Hanno denunciato al locale commissariato di Polizia medici e infermieri i familiari di un anziano di 83 anni morto al pronto soccorso dell’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì, dove era stato trattato per una sofferenza epatica.

Sette sanitari sono adesso indagati per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. La Procura dopo la denuncia ha disposto l’acqusizione delle cartelle cliniche e disposto il sequestro della salma del pensionato ottantatreenne, in attesa dell’autopsia.

Stando alla denuncia formalizzata dai familiari dell’ottantatreenne, il paziente non sarebbe stato assistito come previsto dal protocollo. Secondo quanto segnalato nella denuncia, il decesso sarebbe stato dichiarato solo dopo diverse ore.

Domani pomeriggio giornata di lutto cittadino in occasione dei funerali di Gioele Palminteri, il bimbo di 4 anni morto all’ospedale “Di Cristina” di Palermo lo scorso 17 agosto.

Le bandiere poste nel Palazzo del Comune, saranno esposte a mezz’asta in segno di lutto. Il sindaco Vito Clemente ha invitato oggi la cittadinanza, le istituzioni pubbliche, sociali, culturali, sportive, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere s sospendere le attività, in segno di raccoglimento e rispetto, durante la celebrazione del funerale fissato per le ore 17 presso la Chiesa Maria Santissima della Consolazione.

Oggi, intanto, in seguito all’inchiesta scaturita dall’esposto presentato dai genitori, è stata eseguita l’autopsia.

“È follia spendere 70 mila euro per gli avvisi di pagamento tari 2023 passando addirittura al 3° classificato , quando le casse del comune piangono a tal punto non riuscire a pagare oltre le ditte di rifiuti adesso anche gli stipendi degli stessi dipendenti comunali per mancanza di liquidità!!!
Visto l’art. 1, comma 688, della Legge 147/2013 che prevede debba essere l’Ente a stabilire le scadenze del pagamento della Tari, con facoltà dei contribuenti di effettuare il pagamento, in unica soluzione, entro il 16 giugno di ogni anno, comunque in autoliquidazione;
Considerato che, invero, al fine di agevolare i cittadini, è consuetudine che i Comuni procedano alla liquidazione di ufficio del predetto tributo;
che il Regolamento Tari del Comune di Favara prevede, all’art.49, che l’avviso di pagamento può essere inviato anche per posta semplice, o mediante posta elettronica all’indirizzo comunicato dal contribuente o disponibile sul portale INI-PEC;
Si chiede sulla base di quale normativa , con determina n. 250 del 14.03.2023, la Responsabile della P.O. 8 affidava all’esterno il servizio di stampa, imbustamento e recapito di avvisi di pagamento saldo Tari 2022 e Tari 2023, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, effettuata da Poste Italia, con un notevole aggravio di spese per l’Ente ?
Considerato che tale provvedimento ha comportato la risoluzione del contratto di affidamento al primo aggiudicatario, con scorrimento della graduatoria al secondo, poi rinunciatario, cosi al terzo, con impegni di spesa conseguentemente più alti;
Si chiede, stante la normativa legislativa e  regolamentare vigenti, di volere indicare le modalità che l’Ente è tenuto ad osservare per la trasmissione di un avviso di pagamento ordinario del tributo Tari”.

In seguito alla trasmissione “Morning News” andata in onda su Canale 5 il 25 agosto 2023, l’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Agrigento, Costantino Ciulla, ha chiesto al dirigente del settore legale del Comune di avviare l’iter per intraprendere un’azione legale significativa per difendere l’immagine e la reputazione della città.

Nel servizio trasmesso dalla suddetta trasmissione sono state diffuse informazioni erronee e distorte che ritraevano Agrigento e la Valle dei Templi come deturpate dalla presenza di impianti eolici. Questa rappresentazione inaccurata ha sollevato preoccupazioni sulla percezione della città e potenzialmente arrecato gravi danni al turismo e alla valorizzazione culturale, aspetti cruciali per il territorio agrigentino, soprattutto in funzione della designazione di Agrigento quale Capitale italiana della cultura nell’anno 2025.

L’Assessore ha annunciato l’intenzione di avviare un’azione legale per citazione in giudizio contro la trasmissione “Morning News” e l’emittente Canale 5, sottolineando la necessità di preservare l’onore e la reputazione di Agrigento. L’obiettivo principale di questa azione legale è promuovere la divulgazione di informazioni accurate e rappresentazioni veritiere nel contesto della promozione turistica e culturale.

Inoltre, l’Assessore ha invitato l’ufficio legale a richiedere una revisione immediata del servizio e delle informazioni errate diffuse oltre ad un atto formale di scuse pubbliche da parte della trasmissione. Questo passo è considerato essenziale per ristabilire la verità e rimediare al danno causato all’immagine della città.

L’assessore Ciulla si dichiara rammaricato soprattutto per il fatto che in trasmissione c’era la presenza di tre agrigentini che non hanno aperto bocca quando è iniziato lo show delle bugie da parte degli altri astanti.

Un incidente sul lavoro a Viagrande, in provincia di Catania, ha provocato la morte di Alin Telianu, 25 anni, romeno, operaio, schiacciato da una motopala contro un muro in un maneggio. I Carabinieri hanno sequestrato la struttura e acquisito i video registrati dalle telecamere di sorveglianza. La Procura della Repubblica di Catania ha disposto l’autopsia. Indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro, e riscontrare eventuali responsabilità.

A Canicattì in via Nazionale è divampato un incendio a danno di un’automobile Lancia Y di proprietà di una pensionata di 75 anni e in uso ad un’altra donna di 48 anni canicattinese. A terra, nei pressi dell’auto, è stata rinvenuta e sequestrata una bottiglietta contenente residui di benzina. Sul posto, dopo una telefonata al 112, sono giunti i Vigili del fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Canicattì. La Procura della Repubblica di Agrigento indaga, a carico di ignoti, per l’ipotesi di reato di danneggiamento a seguito d’incendio.

La Sicilia ancora devastata dalle fiamme. Roghi in tutte le province. Stop anche all’aeroporto di Birgi. Schifani: “Mani criminali dietro gli incendi, ma il sistema regge”.

Sul nord è irrotto il ciclone Poppea, fuori l’afa, tra pioggia e vento. E adesso viaggia verso il centro – sud. E sull’isola di Sicilia incombe ancora il ciclone Africano. La giornata di domenica è stata letteralmente infernale. Sono stati contati almeno 50 violenti roghi. Ovunque. Nessuna delle nove province è stata risparmiata dalle fiamme. Ad esempio, nella provincia agrigentina Forestali e Vigili del fuoco hanno lavorato a Cianciana in contrada Bissana, a Calamonaci in contrada Canalicchio, a Sciacca in contrada San Calogero Isabella, e ad Alessandria della Rocca in contrada Gabibbi. E poi, tra il tanto altro, stop alla statale 119 di Gibellina per un incendio nei pressi di Alcamo. E ancora nella provincia di Trapani è stata sgomberata la Tonnara di Scopello, e circa 200 turisti fuggiti sono stati soccorsi via mare. E non solo: Airgest ha disposto la sospensione di tutte le operazioni di aviazione civile dell’aeroporto di Trapani Birgi a causa di un incendio divampato nelle campagne circostanti, e che si è propagato a ridosso della pista. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha commentato: “Anche questa volta la nostra terra è messa a dura prova da mano criminali che si stanno macchiando di efferate condotte. Il sistema sta reggendo. E di questo mi sento di ringraziare di cuore tutti gli uomini e donne, di qualunque ruolo ed istituzione, che stanno dando prova di grandissimo senso del dovere ed amore della nostra Sicilia. Le sale operative del nostro Corpo forestale e della Protezione civile sono in costante contatto con i sindaci del territorio per monitorare la situazione. Sono attivi diversi mezzi aerei tra canadair e elicotteri regionali e fortunatamente nessuno al momento è rimasto ferito e non risultano danni alle abitazioni”.

Un incendio è divampate tra le sterpaglie ed ha creato il caos lungo strada statale 640 a causa del fumo innalzatosi  e grazie alle fiamme che nel giro di pochissimo tempo hanno invaso la carreggiata e, quindi, a serio rischio il passaggio degli automobilisti.

L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento ha evitato gravi conseguenze. E’ accaduto ieri mattina.

Tanta paura tra i numerosi automobilisti in transito lungo la trafficata arteria, proprio di fronte la Casa Natale di Luigi Pirandello, nel tratto che collega la rotatoria di Giunone, attraverso contrada “Maddalusa” con l’abitato di Porto Empedocle.

Le fiamme hanno divorato alberi e vegetazione, avvicinandosi minacciosamente ad alcune abitazioni, e sono giunte sin sulla statale sfiorando i mezzi di passaggio. I pompieri, una volta giunti sul posto, hanno prima circoscritto il fuoco, e successivamente lo hanno domato.