Redazione Palermo, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 9 di 316
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Sul tavolo della relativa trattativa con i sindacati, il governo regionale ha predisposto altri 3 milioni e 400 mila euro per il rinnovo dei contratti dei dipendenti regionali. Si tratta dell’esito di serrati incontri che si sono susseguiti nel corso delle ultime ore. La commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea Regionale ha convocato il governo per discutere di un emendamento che è stato già inserito nel testo base della manovra correttiva che sarà esaminata in aula entro fine giugno. I 3 milioni e 400 mila euro servono per il ripristino di un fondo cassato dall’impugnativa della prima Finanziaria, destinato a coprire parte della spesa per la riclassificazione (e dunque i salti di categoria) del personale non dirigenziale.

Lo “Stadio delle Palme”, dal 2007 “Vito Schifani”, si trova a Palermo in via del Fante, a pochi passi dallo stadio Renzo Barbera . La pista interna viene utilizzata per lo svolgimento di diverse manifestazioni di rilevanza regionale, mentre quella esterna, in tufo, viene messa a disposizione per appassionati e   corridori amatoriali. L’ingresso è consentito a centinaia di soggetti sportivi, anche con disabilità, scolaresche accompagnate dai relativi docenti per l’esercizio di attività sportive. agli atleti ,alle persone che amano dedicarsi a una sana attività sportiva all’interno di un luogo  pubblico . Fin qui nulla da ridire se non fosse per le tante lamentele, le cui cause   mi limiterò a documentare, da parte di tanti sportivi e anche di tante mamme   che già, dal mese di marzo di quest’anno, hanno riscontrato notevoli disagi   a causa della chiusura dei bagni sia maschili che femminili posti in prossimità dell’ingresso e chiusi con delle grate.  Più volte, secondo quanto riferito, non potendo usufruire dei bagni molti degli utenti si sono recati in segreteria per esporre i loro disagi sentendosi rispondere, già da tempo, che la chiusura è determinata da “un tubo rotto”, in via di riparazione. Di conseguenza “non sappiamo se gli utenti siano costretti a soddisfare i bisogni fisiologici all’aperto, in prossimità di cespugli, tra questi compresi anche ragazzi disabili che necessitano di attenzioni particolari   – scrive l’avvocato Filippo Vitrano, incaricato a inviare una PEC di diffida a seguito appunto delle numerosissime lamentele.  Inoltre-continua l’avvocato- “gli spogliatoi presenti in fondo allo stadio, e ben lontani dall’ingresso, certamente non sono equivalenti ai servizi igienici dell’utenza che non fruisce degli spogliatoi perché non ne ha necessità, e che non è pensabile che una struttura che serve allo spogliatoio al contempo possa essere aperta anche ad altri utenti per altri scopi”.

Bisogna aggiungere a questo che   per arrivare agli spogliatoi posti in fondo alla struttura, citati dall’avvocato, non esiste neppure una indicazione.

Inoltre, si legge ancora nella PEC. che il personale addetto alle pulizie non impiegato per tale attività potrebbe risultare vano   in termini di utilità, di quanto loro corrisposto….

​Pertanto l’avvocato Vitrano, in data 10 maggio 2023, ha diffidato  il  Comune  e i  soggetti responsabili della manutenzione e del corretto uso dell’impianto sportivo a porre in essere ogni atto utile e necessario per la rimozione del disservizio provocato dalla chiusura dei servizi igienici dell’impianto stadio delle Palme, e nello  stesso tempo,  sollecita   anche   gli organi di vigilanza e ispettivi affinche’ “verifichino il rispetto della normativa di igiene e di sicurezza, anche a fini di prevenzione e   di tutela dell’utenza”.

L’avvocato   inoltre precisa   che è stata informata anche l’autorità di pubblica sicurezza, nella persona del Prefetto, per atti di accertamento e perseguimento di eventuali responsabilità omissive e commissive.

Mentre “al responsabile del procedimento, ai sensi della legge 241/90, e anche a titolo di accesso civico, conformemente alla normativa vigente, si chiede di conoscere le ragioni della chiusura dei servizi igienici sopra indicati, e le motivazioni del ritardo nella riapertura degli stessi, e le procedure che sono state poste in essere per la riapertura degli stessi servizi “.   Restando   ovviamente   in attesa di riscontri.

Il riscontro c’è pure stato  ma con una risposta che non fa altro che   ribadire   quanto è stato sempre detto in tutti questi mesi agli utenti, stanchi dei continui disagi,  continuando a sostenere che la chiusura dei servizi igienici ,posti sotto la tribuna centrale, sia  dovuta al mancato funzionamento della pompa dell’acqua dell’impianto idrico, e  che è stata avviata un’indagine di mercato mirata all’acquisizione del miglior preventivo per procedere alla riparazione della pompa dell’acqua ma nessuna offerta è stata presentata. Inoltre “si è poi successivamente provveduto a contattare direttamente una Ditta del settore che ha effettuato il sopralluogo e sta redigendo il necessario preventivo di spesa per predisporre l’impegno di spesa   per dare mandato alla ditta di eseguire il lavoro”, con   l’impegno e l’auspicio di risolvere la problematica entro il mese di maggio. Siamo già entrati nel mese di giugno e   fino ad ora i bagni continuano a rimanere chiusi.

In risposta, poi, alla necessità per l’utenza  dei servizi igienici – secondo   quanto scritto –  tali servizi sarebbero indispensabili “solo in occasione di eventi sportivi che prevedono afflusso di pubblico e non per le attività ordinarie, con la sola presenza degli atleti che possono soddisfare i loro bisogno fisiologici negli spogliatoi in cui   sono presenti un numero adeguato di servizi igienici ivi compresi quelli per gli atleti disabili. Pertanto la chiusura dei servizi igienici sotto tribuna non inficia il regolare funzionamento dell’impianto”.

Per quanto riguarda   invece la pulizia dell’impianto sportivo è eseguita – fanno sapere- dai dipendenti della Reset assegnati alla struttura che provvedono alla pulizia generale e al successivo presidio. Inoltre ci tengono a precisare all’avvocato che: “fatta salva la lamentela del suo mandatario nessun’altra segnalazione di disservizio è pervenuta allo scrivente Servizio Sport”.

Che dire… tiriamo le somme :  la pompa dell’acqua  è rotta da mesi , i disagi e le lamentele continuano e, allo stato attuale,  a parte il sopralluogo per il preventivo,  nessun controllo è stato effettuato per verificare lo stato delle cose , non per mancanza di fiducia, non sia mai… ma per risolvere al più presto  un problema oggettivo e  magari  venire incontro alle necessità di tutta l’utenza  che ha diritto a usufruire di un bene pubblico in cui l’efficienza di servizi igienici  adeguati e di spogliatoi  in cui sia garantito un minimo di privacy,  rappresentano elementi  indispensabili,  soprattutto in vista della finale  del  ” Campionato  Italiano di Società di Atletica Leggera Nazionale” che si terrà   proprio allo “Stadio delle Palme”, ” Vito Schifani”, il  10/11 giugno,  in cui si prevede una notevole affluenza di persone.

La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato oltre 30 tonnellate di olio d’oliva, provenienti dalla provincia di Andria e destinate a una società del Trapanese. Durante controlli nel porto di Palermo, i finanzieri hanno intercettato un container contenente un’ingente quantità di olio dichiarato documentalmente come “extravergine”. Dall’ispezione della merce, svolta attraverso il prelevamento di alcuni campioni analizzati dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari, sono emerse evidenti discrasie qualitative che non hanno consentito di classificare il prodotto come “Evo”. I militari hanno pertanto sequestrato le oltre 30 tonnellate del prodotto agroalimentare e proceduto alla denuncia del titolare dell’impresa della provincia di Andria ritenuto responsabile della tentata frode in commercio.

Il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola, già candidato presidente della Regione, annuncia che con le restituzioni di ampia parte dello stipendio dei deputati 5 Stelle sono stati comprati computer per le scuole: 198 in tutta Italia e 31 in Sicilia. Di Paola afferma: “Doniamo 1 milione di euro dei nostri stipendi a circa 200 scuole pubbliche per acquistare dotazioni informatiche, soprattutto computer portatili, e per rendere più moderne le nostre scuole. Faccio i miei complimenti a tutti gli istituti scolastici, e in particolare ai 31 istituti scolastici siciliani che hanno partecipato alla nostra iniziativa e che riceveranno le dotazioni informatiche”. Nell’Agrigentino beneficiano della donazione dei 5 Stelle gli Istituti scolastici “Giovanni Verga” di Canicattì e “San Giovanni Bosco” di Naro.

Sicilia ancora nella morsa del maltempo. La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido dalle 16 di oggi e fino alle 24 di domani. Prosegue, anche per domani, l’allerta gialla. In particolare, si legge nel bollettino, “dalla sera/notte di oggi, e per le successive 18-24 ore, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento”.

Un ragazzo di 15 anni è stato aggredito da tre giovani in via Maqueda la scorsa notte a Palermo. Le botte gli hanno provocato un grave trauma facciale e la perdita di alcuni denti. Il ragazzo ha vagato per diversi minuti con il volto insanguinato fino a quando è stato soccorso dai Carabinieri nella zona del Teatro Massimo. A denunciare l’aggressione è stata la sorella che sui social ha lanciato un appello ai testimoni dell’aggressione affinchè collaborino per scoprire i responsabili. E tra l’altro ha scritto: “Forse per la prima volta in vita mia devo chiedere aiuto al potere dei social, faccio questo post al solo scopo di reperire più informazioni possibili, per poter denunciare con più dettagli possibili alle forze dell’ordine l’accaduto”.

L’assessorato regionale alle Politiche sociali, retto da Nuccia Albano, ha impegnato le risorse relative al mese di maggio per i disabili gravissimi. I fondi, oltre 15 milioni di euro, saranno destinati a tutte le Aziende sanitarie dell’Isola sulla base della comunicazione del numero dei soggetti affetti da disabilità gravissima, che risultano essere complessivamente 13.018. L’assessore Albano afferma: “Attraverso la puntuale erogazione del beneficio economico, riusciamo a sostenere in tutta l’Isola migliaia di persone che si trovano in condizione di grave deficit e le loro famiglie, dimostrando, come sempre, grande attenzione da parte del governo regionale verso la categoria dei più fragili”.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, condividendo e accogliendo la richiesta di archiviazione per infondatezza delle ipotesi di reato da parte del pubblico ministero, Maria Barbara Cifalinò, ha disposto l’archiviazione, con la formula “perché il fatto non sussiste”, di un’indagine per abuso d’ufficio nei confronti dell’ex presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero, difeso dall’avvocato Annalisa Petitto, scaturita da due denunce presentate nel 2016 e nel 2017 da Antonino Casesa, al tempo dirigente dell’Irsap di Agrigento. Casesa accusò Alfonso Cicero di presunte violazioni nell’affidamento degli incarichi legali dell’Irsap e nell’avere trattenuto, indebitamente, documentazione e strumentazione informatica appartenente al Consorzio Asi di Agrigento. Ancora il giudice Provenzano, altrettanto condividendo e accogliendo la richiesta di archiviazione per infondatezza delle ipotesi di reato da parte del pubblico ministero, Cecilia Baravelli, ha disposto l’archiviazione, con la formula “perché il fatto non sussiste”, di un’altra e distinta indagine per abuso d’ufficio a carico dello stesso ex presidente dell’Irsap Cicero, anche in tal caso difeso dall’avvocato Annalisa Petitto, scaturita da una terza denuncia presentata nel 2017 da Casesa, che accusò Cicero di presunte violazioni sul pubblico incanto per la locazione di due capannoni siti nell’Asi di Agrigento e sulla sovrapposizione di incarichi legali con l’aumento dei compensi professionali.

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la conversione in legge, con modifiche, del decreto Milleproroghe approvato dal Parlamento nazionale lo scorso mese di marzo. Nel testo modificato, sono state estese anche al personale tecnico-professionale, oltre che a quello amministrativo impegnato nell’emergenza Covid, le condizioni per giungere alla stabilizzazione.

Un provvedimento, questo accolto con soddisfazione dal Presidente della VI Commissione Salute all’ARS Giuseppe Laccoto che più volte, durante i lavori della Commissione, aveva invitato le istituzioni preposte e tutte le forze politiche, a collaborare per individuare le soluzioni idonee per giungere alla stabilizzazione anche del personale tecnico ed informatico impegnato nell’emergenza Covid: “Si tratta di un risultato atteso ed importante che riconosce il fondamentale ruolo svolto da questi professionisti durante il periodo della pandemia e concede l’opportunità di una adeguata riqualificazione del personale in alcuni ruoli tecnici e amministrativi che sono strategici per fornire agli utenti servizi moderni ed efficienti”, ha commentato l’on. Laccoto.

Rimango perplesso leggendo il comunicato stampa del Dott. Riggio col quale si presenta il positivo risultato di gestione della Gesap e contestualmente si afferma di voler correre verso la privatizzazione della stessa. Sembra che la logica sia quella di liberarsi di ciò che produce utile e risultati operativi dandolo a soggetti privati. In ogni caso sul destino degli scali aeroportuali siciliani, al netto degli slogan, chiederemo un ciclo di audizioni in commissione all’Assemblea regionale siciliana. Bisogna che sia chiaro il percorso che si intende intraprendere a tutela e garanzia sia del personale aeroportuale, artefice in prima persona dei risultati, che della collettività”. Lo dichiara il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Adriano Varrica in merito alle dichiarazioni rese dall’amministratore delegato di GESAP Vito Riggio.