Apertura dello Spazio/ Factory AC: molto di più di una galleria convenzionale – L’intervista all’artista Adele Ceraudo

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Lui, Franco Florio, ex enfant prodige del calcio che conta, è un globetrotter con la passione per l’arte. Lei, Adele Ceraudo, è un’esponente poliedrica e potente dell’arte contemporanea italiana.
Insieme realizzano un progetto che porta le iniziali di lei: AC. Una galleria d’arte speciale, dove sono esposte in modalità permanente, le opere dell’artista dai capelli green.
La sede è nel cuore della città di Cosenza. A due passi dal Palazzo comunale. Di fronte ad un antico parco verde, la “Villa Nuova”. È per entrambi un ritorno alle origini, alla città natale, per esaudire un desiderio che è cresciuto negli anni del loro girovagare per il mondo. Un regalo alla loro città.
Florio, da ex calciatore professionista atipico, è un collezionista d’arte. Infatti i suoi genitori, entrambi architetti, lo hanno educato fin da piccolo all’amore per l’arte, portandolo in giro per mostre e musei. Adele Ceraudo, ricorda bene la sua fascinazione infantile per la penna biro. Gli studi al liceo artistico cosentino, la crescita artistica a Firenze, attraverso l’utilizzo di tutte le tecniche pittoriche. L’influenza magica del cinema, nel suo periodo romano. La scelta, intorno ai trenta anni, di dedicarsi alle sue opere che partono dal segno di una bic. In un estenuante lavoro di ricerca, dove convivono stratificazioni culturali variegate: reminiscenze rinascimentali, l’amore per la fotografia, la ricerca di Dio, la Pop Art, il femminismo, lo studio dell’Anatomia umana, i colori della psichedelia.
I suoi lavori arrivano diretti e sfondano le difese dello spettatore. Sono carnali e contemporaneamente metafisici. Ceraudo rivivifica icone di sempre, rendendole straordinariamente contemporanee. La sua prima mostra è del 2007. Poi è un susseguirsi di esperienze e di esposizioni: Melbourne, Osaka, Barcellona, Roma, Milano, Napoli, Palermo, alla Biennale di Venezia, solo per ricordarne qualcuna. L’artista è un mix perfetto di stakanovismo e sregolatezza. L’arte è la sua vita. E questo lo ha capito bene Florio, che ha colto il momento giusto per aprire una splendida galleria in questa piccola città del Sud, ai margini delle rotte internazionali del settore. Una provocazione ben accolta dalla Ceraudo, che vive ormai da qualche anno a Milano, ma ama anche le sue origini, così come il noto soccer coach, Franco Florio.

Soave Maria Pansa

 

Guarda l’intervista a cura di Simona Stammelluti 

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