Altro piano contro il “caro voli”

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Il governo regionale a lavoro su un nuovo piano di sconti contro il “caro voli”. Le agevolazioni saranno estese a tutti i collegamenti verso il nord Italia.

Un nuovo piano del governo regionale siciliano contro il “caro voli” è in fase di progettazione. E punta ad estendere a tutte le tratte aeree che collegano Palermo e Catania al nord Italia gli sconti già introdotti un mese addietro per atterrare o partire su Roma e Milano. Si tratta di una manovra che alla Regione costerà almeno altri 20 milioni e che sarà operativa entro due mesi, di certo prima di Pasqua.

E il presidente, Renato Schifani, spiega: “L’obiettivo a breve è estendere gli sconti a tutti i collegamenti con le grandi città del nord, non solo quindi a quelli per Roma e Milano. A beneficiare del contributo non sarebbero però tutti i siciliani ma in una prima fase solo gli studenti e le fasce deboli. E lo sconto sarebbe quello massimo previsto nella prima manovra contro il caro voli varata a dicembre”.

In base agli sconti lanciati prima delle festività natalizie da Schifani e dall’assessore regionale ai Trasporti, il meloniano Alessandro Aricò, le agevolazioni sono state previste solo per i collegamenti fra Roma e Milano con Palermo e Catania, con una riduzione del 25% del costo del biglietto oppure un massimo di 37 euro per ogni ticket del valore di almeno 150 euro. E per le fasce deboli (ovvero invalidi con percentuale superiore al 67%, studenti fuori sede e cittadini con reddito Isee inferiore a 9.360 euro) il rimborso della Regione aumenta fino alla metà del costo del biglietto con un tetto massimo di 75 euro. Ed è ciò che Schifani e Aricò intendono estendere ai collegamenti con le principali città del nord: Bergamo, Verona, Trieste, Venezia, Bologna, Firenze, Genova e Torino. Bisogna decidere se il budget del governo consentirà di applicare gli sconti a tutti i siciliani o soltanto, come anticipato da Schifani, agli studenti e alle fasce deboli.

Ed in proposito, il capogruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale, l’agrigentino Michele Catanzaro, annuncia un’interrogazione parlamentare. Catanzaro premette: “Comprendiamo che si tratta di un’azione avviata con le migliori intenzioni, e proprio per questo siamo favorevoli”. E poi aggiunge: “Bisogna però valutare con attenzione due aspetti: il primo è un ulteriore effetto-boomerang che potrebbe avere, cioè l’aumento dei prezzi da parte delle compagnie aeree. Il secondo riguarda i controlli che devono essere effettuati sui passeggeri che richiedono il bonus. Chiederemo dunque a Schifani e ad Aricò quanto la Regione ha fatto e intende fare a sostegno degli studenti e per contenere i costi dei biglietti, per conoscere nei dettagli le modalità di erogazione dei contributi e per sapere se e come avvengono i controlli su chi richiede il bonus. E ciò per evitare che sia assegnato a chi non ne ha diritto, togliendo risorse a chi invece è in possesso dei requisiti in base alla residenza in un Comune della Sicilia e alle altre ‘categorie previste’, cioè l’essere studente, la soglia del reddito Isee o eventuali disabilità, che possono essere dichiarate anche attraverso un’autocertificazione”.

Giuliana Miccichè

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