Agrigento, no all’archiviazione: quattro ortopedici a giudizio per omicidio colposo

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Il gip del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano ha disposto l’imputazione coatta nei confronti di quattro ortopedici dell’ospedale San Giovanni di Dio accusati di omicidio colposo nell’ambito della morte dell’empedoclino Michele Di Stefano, 69 anni, deceduto per una emorragia non diagnosticata. Secondo il giudice, infatti, il problema emerso avrebbe potuto risolversi con un intervento entro le 24 ore. 

Il gip, dunque, ha accolto in parte la richiesta di opposizione all’archiviazione del procedimento avanzata dalla Procura della Repubblica. In parte perché le posizioni di sei tra personale del pronto soccorso e del reparto di terapia intensiva è stata di fatto archiviata. 

 La richiesta di rinvio a giudizio dovrà essere formulata entro dieci giorni nei confronti di Giuseppe Tulumello, 45 anni; Giovanna Callea, 42 anni; Santo Rapisarda, 52 anni e Salvatore Pinella, 53 anni. Secondo il giudice devono essere processati per omicidio colposo perché “in violazione delle linee guida specifiche, hanno omesso gli esami strumentali che avrebbero accertato in tempo utile la presenza di un’emorragia intestinale e, quindi, i trattamenti chirurgici e terapeutici”. 

 
 

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