Agrigento, funzionario Asp picchiato selvaggiamente: “Quel giorno è cambiata la mia vita”

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Quel giorno mi è cambiata radicalmente la vita”. E’ iniziato così il drammatico racconto del  50enne funzionario Asp picchiato selvaggiamente lo scoro aprile da un empedoclino di 32 anni – Calogero Condello – e che gli ha provocato la frattura del cranio ed una emorragia cerebrale con prognosi di 3 mesi.

La vittima della barbara aggressione ha ricostruito ieri mattina in aula davanti al presidente della seconda sezione penale Alfonso Malato i momenti di quel 9 aprile dello scorso anno: “Dopo quell’incidente ho sempre ricorrenti mal di testa, sento urla, la mia vita è cambiata”.

Dichiarazioni spontanee anche dell’imputato Calogero Condello, accusato di lesioni personali gravissime. Il 32enne si era intrufolato all’interno della cittadella sanitaria di Agrigento raggiungendo il 50enne che in quel momento svolgeva le funzioni di segretario della commissione invalidi e colpendolo con una testata e con diversi colpi alla testa fino a farlo svenire. Subito dopo si sarebbe dileguato presentandosi poco dopo al Commissariato Frontiera di Porto Empedocle dove è stato denunciato e arrestato.

“Sono stato fatto uscire dal 50enne afferrato per una mano e da quel momento non ci ho visto più. Mi sono sentito solo e maltrattato”. Si torna in aula il 2 aprile.

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