Agrigento e trasporti urbani, dardi e saette tra Tua e Commissione consiliare

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La questione dell’introduzione del biglietto a tempo per i trasporti pubblici urbani ad Agrigento infiamma il confronto tra le parti in causa.

La Tua, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici urbani ad Agrigento, interviene in riferimento all’introduzione del biglietto a tempo, e afferma: “Vi è un gruppo di Consiglieri comunali che, evidentemente, non sono aggiornati sulle vicende del Comune che dovrebbero amministrare. Ci si chiede per quale motivo i consiglieri Alfano, Cantone, Cacciatore, Sollano e Hamel abbiano redatto un atto di indirizzo all’Amministrazione, e lo abbiano inviato alla stampa, affermando di avere richiesto alla giunta di attivarsi per l’introduzione del biglietto a tempo sugli autobus urbani, quando invece il biglietto a tempo è stato già introdotto dalla Tua da oltre un mese. Gli attacchi faziosi che da alcuni anni a questa parte sono rivolti alla Tua, in particolare da quando l’azienda ha licenziato e denunciato per gravi reati diversi dipendenti, restituiscono un quadro francamente scoraggiante dell’obiettività di chi dovrebbe avere a cuore l’amministrazione della cosa pubblica. Ci sorprende che la Commissione consiliare, istituita per migliorare il servizio di trasporto, non abbia avuto interesse ad ascoltare le proposte dell’Azienda che da anni si occupa del servizio. Ne abbiamo tante che vorremmo sottoporre all’Amministrazione e che non possiamo adottare senza il consenso delle Autorità competenti. Ci auguriamo, si spera non invano, che si vogliano davvero migliorare le cose, anziché fare sterile polemica ed inutili attacchi dimenticando che le modifiche al servizio non possono essere fatte autonomamente dall’Azienda senza i necessari iter amministrativi” – conclude la Tua. Replicano i consiglieri Francesco Alfano, Carmelo Cantone, Nello Hamel, Alessandro Sollano e Davide Cacciatore che affermano: “Il comunicato della Tua, redatto con un tono inappropriato e sprezzante, rappresenta situazioni fuori dalla realtà ed ha il sapore della reazione di chi si è sentito toccato un nervo scoperto. La verità è che la Commissione straordinaria sul trasporto urbano ha svolto il suo compito con trasparenza, correttezza e nel rispetto delle competenze, attribuito dallo Statuto e dal Consiglio comunale. La questione del biglietto a tempo, da tempo sotto gli occhi di tutti, è stata risolta solo dopo avere reso evidente tale anomalia. Per questo motivo l’iniziativa della Tua di ripristinare il biglietto a tempo è tardiva, ed è una toppa arrangiata per regolarizzare una situazione che durava da anni. Sono inoltre da stigmatizzare le insinuazioni e le considerazioni ingiuriose sulla competenza dei Consiglieri e le allusioni sulle problematiche dei licenziamenti che sono estranee e lontane rispetto agli obiettivi di miglioramento del servizio di trasporto urbano affidato alla Commissione, il cui operato è stato svolto nell’esclusivo interesse della collettività”.

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