Agrigento 2025, il presidente dell\’Ecua Nenè Mangiacavallo al sindaco di Agrigento Franco Miccichè: \”Bisogna recuperare il tempo perduto\”

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Ecco il testo di una lettera che il presidente dell\’Ecua Nenè Mangiacavallo ha scritto al sindaco di Agrigento Francesco Miccichè. Si parla di Agrigento 2025 e il presidente teme che si sia perso troppo tempo.

 

 

Egregio Sindaco,

come è ben noto e riconosciuto, l\’Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento, che ho l\’onore di presiedere, ha avuto un ruolo di particolare, significativa ed efficace rilevanza nella ideazione, programmazione, coordinamento e gestione operativa di tutte le attività che hanno permesso alla Città di Agrigento di ottenere l\’ambito e prestigioso riconoscimento di \”Capitale italiana della Cultura\” per l\’anno 2025.

E\’ stato un impegno difficile ed oneroso, durato circa due anni, condiviso con Ella, con l\’Assessore alla Cultura della Sua Giunta e, principalmente, con un \”Gruppo di Lavoro\” costituito da alcuni Professionisti esperti, che hanno fornito un importante contributo di idee e di concreta fattiva operatività per il conseguimento del risultato.

Dalla proclamazione di Agrigento Capitale della Cultura 2025, avvenuta il 31 marzo u.s., ad oggi, né il Consorzio Universitario né il suddetto Gruppo di Lavoro sono stati, anche marginalmente, coinvolti nelle sporadiche iniziative da Ella promosse e che hanno visto la partecipazione di soggetti esterni alla Sua Amministrazione né, cosa ancora più significativa, hanno ricevuto alcuna comunicazione sulla inderogabile predisposizione degli atti o sulla indispensabile individuazione di procedure, già precedentemente previste nei documenti ufficiali di candidatura, cosi come nessuna informazione è stata fornita sulla programmazione, sulla preparazione e sull\’auspicabile avvio della cosiddetta \” fase 2\”, sicuramente più difficile della prima, che si prospetta articolata e complessa, e che dovrà consegnare Agrigento e la sua provincia all\’attenzione dell\’Europa, se non del mondo.

Quando il 31 marzo di quest\’anno si sono accesi su Agrigento i riflettori di tutta l\’Italia ci è sta consegnata, unitamente al titolo di Capitale della Cultura, una storica opportunità di crescita, non solo culturale, ma anche e principalmente, economica, sociale, imprenditoriale ed occupazionale, occasione che è stata responsabilmente colta dalle altre città che, in passato, hanno ottenuto lo stesso riconoscimento.

Si aggiunga a tutto questo la grande responsabilità, che pesa non solo sulle Sue spalle, di dover sapere cogliere questa storica occasione, di rilancio per il territorio e di prospettiva per le nuove generazioni, occasione che non può e non deve essere vanificata.

Solo pochi giorni fa, abbiamo occasionalmente appreso, attraverso un Suo comunicato pubblicato su facebook, che \”dal 2 aprile lavora ogni giorno al progetto\” notizia che ci fa ben sperare ma che non ci rassicura, perché, a nostro avviso, ancor prima di \”individuare la sede della fondazione e dare inizio ai lavori di tinteggiatura e climatizzazione\” come scrive su facebook, sarebbe più importante, fondamentale e razionale \”costituire\” una Fondazione, nel rispetto di quanto previsto a pagina 48 del dossier di candidatura presentato al Ministero della Cultura.

Siamo consapevoli e convinti, inoltre, che quello della costituzione e dell\’avvio della fondazione, non sarà un esercizio facile e veloce perché, oltre ad un attento studio giuridico ed organizzativo, necessita della preziosa collaborazione degli Enti già indicati nel suddetto dossier: l\’Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento ed il Comune di Lampedusa, che dovranno affiancare il Comune di Agrigento.

E\’ per questo motivo che nella qualità di Legale Rappresentante del Consorzio Universitario, Le ho ripetutamente sollecitato la redazione comune di una bozza di Statuto, documento fondamentale e propedeutico per la costituzione della fondazione, che, mi permetto di ricordarLe, dovrà essere prioritariamente portato a conoscenza e poi attentamente valutato, eventualmente emendato e definitivamente approvato dagli Organi Istituzionali di riferimento, come il Consiglio Comunale di Agrigento, il Consiglio Comunale di Lampedusa ed il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Universitario.

Riteniamo, altresì, che la redazione di tale importante documento debba coinvolgere anche i Sindaci di quei Comuni della provincia che hanno già aderito al progetto, nonché i Sindaci degli altri Comuni che,pur non avendo aderito in precedenza, hanno dichiarato la loro disponibilità a partecipare alla fase realizzativa.

Devo darLe atto che, a seguito delle mie richieste, nei primi giorni di maggio mi ha fatto indirettamente ed informalmente pervenire una bozza di Statuto, per la quale, con l\’aiuto di Professionisti esperti, ho proposto alcune modifiche emendative, che, tra l\’altro, ho avuto cura di sottoporre prontamente all\’attenzione di un alto

Dirigente del Comune di Agrigento:

Da allora, tranne qualche occasionale rassicurazione sulla opportunità di accelerare le procedure, non abbiamo ricevuto alcuna nota, ufficiale o ufficiosa, sui lavori che dovrebbero portarci alla costituzione della fondazione.

Egregio Signor Sindaco,

con il solito e consolidato spirito di servizio, con il senso di responsabilità già ampiamente manifestato e con chiarezza e determinazione, Le chiedo di convocare le parti interessate e Le invio, in allegato, una bozza di Statuto per la costituenda fondazione che spero possa rappresentare la base per avviare, finalmente e concretamente, il confronto con gli Organismi che dovranno condividerlo ed

eventualmente approvarlo.

Tutto questo, nel pieno e convinto riconoscimento del Suo importante ruolo e della Sua fondamentale funzione di Responsabile di tutte le attività che dovranno concretizzare, speriamo al meglio, l\’ambizioso programma di \”Agrigento 2025”.

Cordiali saluti ed auguri di buon lavoro.

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