Ottobre 2023 - Pagina 21 di 38 - Sicilia 24h
Home / 2023 / Ottobre (Pagina 21)

Dalla mezzanotte di oggi sono approdati a Lampedusa 386 migranti con 8 barche, tra pakistani, bengalesi, egiziani, etiopi, siriani, partiti da Libia e Tunisia, soccorsi dalla Guardia Costiera e di Finanza. Alle prime ore del mattino di oggi nel Centro d’accoglienza dell’isola sono stati contati 798 migranti, fra cui 64 minori non accompagnati. In mattinata la Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 303 persone sul traghetto di linea verso Porto Empedocle.

Una vera e propria intimidazione quella apparsa sotto forma di scritte minatorie sulla porta e sulle mura dell’area dedicata alla Salute mentale dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. “Crapanzano sei morto” e “Crapanzano ti sparo” le scritte apparse questa mattina con vernice di colore rosso e alcune croci disegnate sulle porte d’ingresso. In ospedale sono arrivati gli agenti del Commissariato di Polizia che hanno avviato le indagini.

Resta adesso da capire se le immagini delle telecamere di videosorveglianza potranno fornire elementi utili. La Salute Mentale del San Giacomo d’Altopasso si affaccia sull’area parcheggio del presidio sanitario.

I pubblici ministeri di Sciacca, Alberto Gaiatto e Brunella Fava, hanno depositato istanza di rinvio a giudizio a carico di 5 imputati nell’ambito di un’inchiesta, sostenuta dai Carabinieri, su un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio e furti di maioliche in ceramica siciliana dell’800 e ‘900 a Sambuca di Sicilia, Castellammare del Golfo, Partanna e Alcamo. Tre sono di Sciacca: Vincenzo e Mario Di Benedetto, padre e figlio di 72 e 36 anni, e Marco Gambino, 35 anni. Poi Giuseppe Mancia, 41 anni, di Salemi, e Giovanni Castrofilippo, 55 anni, di Palermo. L’udienza preliminare è in calendario il 14 novembre.

Prosegue spedita in Commissione all’Assemblea Regionale la riforma dei Consorzi di bonifica in Sicilia, tra le più attese. I dettagli e l’intervento dell’assessore Sammartino.

E’ stata una delle riforme più attese dall’avvento della legislatura alla Regione Siciliana. Dopo il semaforo verde in Commissione Attività produttive a Sala d’Ercole, adesso in settimana è atteso in Commissione Bilancio il disegno di legge di riforma dei Consorzi di bonifica proposto dal governo Schifani. Il testo, predisposto dall’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, approderà poi in Aula per l’approvazione definitiva. Si tratta di un nuova normativa che rivoluziona il sistema, prevedendo innanzitutto la riduzione in Sicilia da 13 a 4 Consorzi di grandi dimensioni. I nuovi organismi saranno individuati sul principio dell’omogeneità dei bacini idrografici, in una logica di miglioramento dei servizi agli agricoltori, ma soprattutto di ammodernamento dell’infrastrutturazione irrigua. La proposta legislativa interviene inoltre sulla governance, restituendo centralità al ruolo degli agricoltori dopo anni di assenza dalla gestione dei Consorzi. Obiettivo prioritario è garantire in maniera regolare il servizio irriguo agli agricoltori siciliani, eliminando sprechi, disservizi e inefficienze che troppo spesso, nel passato, ne hanno condizionato l’attività.

E l’assessore Sammartino commenta: “L’approvazione della legge da parte della Commissione è un passaggio importante. E’ una riforma attesa da tutti gli agricoltori, frutto del lavoro certosino e competente degli uffici dell’assessorato, che abbiamo condiviso con i rappresentanti delle categorie produttive, delle associazioni, dei sindacati, in una logica inclusiva e di confronto indispensabile. Il testo di legge non ha un approccio ideologico, ma pragmatico: deve garantire regolarità ed efficienza del servizio. Pertanto il punto di vista degli agricoltori – che finalmente torneranno nella gestione dei Consorzi – deve essere parte integrante della elaborazione della riforma. Ringrazio il presidente della Commissione Vitrano e tutti i deputati per il contributo dato in sede di analisi della legge. Auspico tempi celeri e condivisione di obiettivi in commissione Bilancio e in Aula” – conclude.

E il capogruppo della Democrazia Cristiana all’Assembla Regionale, l’agrigentino ex sindaco di Ribera, Carmelo Pace, che è componente della stessa Commissione Attività Produttive, apprezza il lavoro svolto e sottolinea: “Restituiamo centralità al ruolo degli agricoltori, inserendoli all’interno del consiglio d’amministrazione. Sarà rimodulata la pianta organica dei Consorzi, mettendo in atto anche una riqualificazione e formazione dei lavoratori, finora mai avvenute. E’ tolta la quota fissa del canone irriguo per gli agricoltori, che così pagheranno soltanto quello che consumano. Si tratta di importanti modifiche per rispondere alle tante necessità di un comparto, quello agricolo, sempre più in crisi nella nostra Isola”.

Giuliana Miccichè

Ad Agrigento nel centro storico, nei pressi della Cattedrale, ignote mani, verosimilmente impugnando una mazza, hanno danneggiato l’automobile, una Fiat Punto, di proprietà di un commerciante immigrato di 58 anni, da tempo residente ad Agrigento. L’automobile ha subito ingenti danni tra vetri frantumati e profonde ammaccature. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volanti. La Procura ha avviato un’inchiesta per il reato di danneggiamento. Al vaglio sono i video delle telecamere di sorveglianza nella zona.

Agenda Sud e scuola, queste sono le priorità del Sindacato Generale Scuola. Ripartire dalla scuola,significa anche dare risposta alle migliaia di docenti precari che lavorano da tanti anni senza certezze. Alle migliaia di ATA che attendono da anni una certezza lavorativa. Un futuro sereno. Anche loro sono un esempio di quanto sia difficile vivere al Sud, e di quanto sia importante che torni ad esserci uguaglianza nelle opportunità per tutti. Il Sud non è un “peso”,ma una grande risorsa che va liberata dalla mafia,dal malaffare, con un esercito di maestri afferma Aldo Mucci del direttivo nazionale SGS. L’organizzazione sindacale ha già avviato le richieste di incontro alle segreterie  PD e M5S. Con la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e con il Presidente del M5S Giuseppe Conte vogliamo aprire un confronto sulla Scuola, sul contrasto alla dispersione scolastica in contesti fortemente svantaggiati come il nostro. Carenza di personale e  DL 123 (cosiddetto decreto Caivano). La nostra organizzazione vuole ascoltare e proporre. Lo abbiamo fatto recentemente con FDI, ascoltando e proponendo loro le nostre analisi, presentando un analitica disamina dei nostri “accertamenti fatti sul campo”. SGS ha visitato molti Istituti scolastici della Sicilia dialogando con i loro Dirigenti, con i Dsga, con gli insegnanti, con gli  ATA. Il riscontro è stato unanime:  “l’agenda Sud deve attivarsi con provvedimenti celeri e precisi, senza se e senza ma come asserisce R.G. DSGA di Palermo . Vi è innanzitutto la necessità di incrementare  il  personale ATA. Senza questo personale non possiamo nemmeno aprire il portone di ingresso  dice M.R Dirigente di un Istituto di Messina. Bisogna garantire la presenza di insegnanti e personale educativo di sostegno afferma M. R. DSGA di un Istituto di Caltanissetta. Il Sindacato Generale Scuola ha da sempre sostenuto che le diseguaglianze si contrastano partendo dalla scuola che è la prima forma di emancipazione sociale, conclude Antonino Calandrino, Presidente del  Sindacato Generale Scuola.

“Sono profondamente soddisfatto per l’inizio della stagione teatrale al Teatro Pirandello , che ho avuto l’onore di preparare. C’è stato il grande debutto con “Todo  Modo”, e non potrei essere più emozionato per quello che ci aspetta nei prossimi spettacoli.
La presenza di artisti del calibro di Edoardo Leo , Peter Stein , Gianfranco Jannuzzo, Barbara De Rossi, Carlo Buccirosso ,Lunetta Savino e tanti altri è un vero privilegio. La loro esperienza e il loro talento sicuramente garantiranno  al nostro pubblico momenti indimenticabili.
Il Teatro Pirandello è pronto a offrire una stagione teatrale ricca di emozioni, intrattenimento e cultura. Sono contento  per l’opportunità di contribuire a creare questa esperienza e non vedo l’ora di condividere questi momenti speciali con il nostro pubblico.
Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa stagione teatrale eccezionale. Sarà un’avventura incredibile per tutti noi”.
Francesco Bellomo

La quiete pubblica non deve essere disturbata. E’ con questo obiettivo che il sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, ha firmato una nuova ordinanza – che entra in vigore domani e vi resterà fino al 15 novembre – per disciplinare gli orari di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche e per prevenire tutte le situazioni di aggregazioni serale e notturna che possono appunto compromettere la quiete cittadina. Ordinanza che dovrà essere rispettata dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande, esercizi di vicinato alimentari, chioschi e bar mobili su ruote itineranti, ma anche dai distributori automatici.

Sarà vietato consumare e abbandonare in luogo aperto al pubblico bevande alcoliche e non alcoliche contenute in bottiglie di vetro o in contenitori. Vietata la vendita e l’asporto delle bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 24 e fino alla chiusura degli esercizi. Dopo mezzanotte sarà consentita la vendita esclusivamente agli esercizi pubblici (ad esempio bar e ristoranti), la somministrazione delle bevande alcoliche e superalcoliche per il consumo immediato all’interno del locale o nello spazio esterno di pertinenza regolarmente avuto in concessione.

Tutte le tipologie di pubblici esercizi e di esercizi di vicinato alimentari, chioschi bar mobili su ruote itineranti, laboratori artigianali di prodotti alimentari, in centro città, dovranno chiudere alle ore 2 tutti i giorni, con obbligo per i titolari dei locali di riduzione delle emissioni sonore all’esterno dalle ore 24, consentendo all’interno esclusivamente filo diffusione musicale che non disturbi il riposo notturno. A San Leone e zone balneari, Villaggio Mose, frazioni e quartieri periferici, i locali dovranno chiudere alle 2 dal lunedì al giovedì e la domenica con obbligo per i titolari dei locali di riduzione delle emissioni sonore all’esterno dall’una, consentendo all’interno, esclusivamente filo diffusione musicale che non disturbi il riposo notturno. Venerdì, sabato e prefestivi chiusura alle ore 3, con obbligo per i titolari dei locali di riduzione delle emissioni sonore all’esterno a partire dall’una.,

L’amministrazione, per evitare il determinarsi di situazioni pregiudizievoli per il riposo dei residenti, potrà ridurre – è stato previsto – l’orario per obiettive esigenze di interesse pubblico. E’ comunque facoltà del sindaco concedere deroghe soltanto in particolari occasioni o manifestazioni di particolare rilevanza o interesse turistico.

Vigilare sia all’interno del proprio locale che nel perimetro esterno dell’area autorizzata di pertinenza del proprio locale, anche avvalendosi di addetti al controllo dell’utenza e invitando gli avventori a tenere comportamenti che non disturbino – con schiamazzi o rumori o abusando di strumenti sonori – la quiete pubblica e il riposo delle persone. L’accertata violazione, in caso di recidiva, fatta salva la responsabilità del gestore per disturbo della quiete pubblica comporta sempre la revoca della concessione per l’occupazione del suolo pubblico.

Vigilare affinché i frequentatori dei locali, nell’area esterna autorizzata, di stretta pertinenza dell’esercizio, non tengano comportamenti che contrastino con le norme igieniche e di tutela dell’ambiente. Proponendo soluzioni idonee per agevolare il rispetto delle norme basilari di rispetto dell’ambiente.

Attuare le prescrizioni normative relative alla somministrazione di alimenti e bevande e di sicurezza dei luoghi di lavoro.

Osservare le disposizioni di legge poste a tutela dei minori di età.

Rispettare rigorosamente i limiti perimetrali dell’area pubblica esterna la locale, regolarmente concessa dal Comune, nonché le condizioni imposte dal titolo concessorio, evitando di invadere la parte di suolo pubblico non autorizzato all’occupazione, con sedie, tavolini, fioriere, pedane, ombrelloni, gazebo e altro.

Assicurare, salvo impedimenti di carattere oggettivo, che dopo l’orario di chiusura dell’esercizio e nei periodi di chiusura per ferie o di chiusura forzata per altri motivi, l’area esterna occupata con tavoli e sedie, venga sgombrata o comunque resa inutilizzabile, avendo cura che le relative operazioni, specie se effettuate in orario serale e notturno, si svolgano in modo da non disturbare il riposo delle persone.

Pulire e mantenere il decoro dell’area di suolo pubblico e/o privato da parte di tutti gli esercizi di somministrazione (ristoranti, gelaterie, rosticcerie, bar, ecc…).

Non permettere, durante gli spettacoli di intrattenimento musicale, che si svolgono con complessi musicali, di far posizionare gli strumenti oltre lo spazio pubblico autorizzato.

Orientare le casse elettroacustiche verso la direzione del mare per attutire l’espansione del volume dalla parte delle abitazioni.

Gli speakear devono limitare l’intensità vocale dei suoni, in modo da non disturbare il riposo delle persone.

Esporre in modo ben visibile agli avventori, il paragrafo della presente ordinanza che esplicita gli obblighi particolari a loro carico; l) attrezzare l’area di pertinenza del locale, con idonei raccoglitori di rifiuti.

Per motivi di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché per prevenire rischi o pericoli per la pubblica incolumità, tutte le aree pubbliche, soprattutto quelle del centro storico, anche in funzione dell’agibilità e della sicurezza conservativa dei beni storici, artistici e monumentali ivi presenti, sono utilizzate esclusivamente come luogo di fruizione, nel rispetto delle regole comportamentali del vivere civile e di decoro urbano, nonché come luogo di fruizione delle prospettive monumentali ivi godibili. E’ vietato: gettare o abbandonare per terra carta e qualsiasi tipo di rifiuti solidi e liquidi, lattine, bottiglie ed altri oggetti che costituiscono pericolo per l’incolumità pubblica e pregiudizio per il decoro della città;

imbrattare, con disegni, scritte e simili, i muri degli edifici di culto e i monumenti storico artistici nonché qualsiasi atto o comportamento che possa deturpare o insudiciare, anche mediante abbandono di rifiuti solidi e liquidi, o limitare la fruibilità collettiva del bene, come ad esempio atti vandalici in danno di aree verdi, panchine, segnaletica, veicoli, impianti sportivi, prospetti di edifici privati, ecc…;

tutti gli atti e i comportamenti, anche dovuti all’uso di alcol, come alterchi, schiamazzi, molestie che impediscano il diritto di serena convivenza civile;

bivaccare o usare i luoghi e gli spazi pubblici e privati come siti di deiezione;

consumare bevande alcoliche lontano dalle adiacenze dei locali pubblici;

assembrarsi dinanzi gli ingressi delle residenze private e /o delle locande e bed&breakfast, ostacolando il passaggio a chi vi abita o dimora in modo agevole ed in piena sicurezza;

sostare per consumare bevande o cibo, banchettando e abbandonando ogni minimo rifiuto agli angoli delle strade, oltre le aree appositamente autorizzate di pertinenza dei locali pubblici;

sostare la propria auto e/o motoveicolo, in strade e piazze ove vige il divieto, tale da provocare intralcio alla circolazione e alla sicurezza stradale, oltre ad arrecare notevoli disagi ai residenti della zona per la ricerca di un parcheggio;

emettere suoni disturbanti, grida, urli, uso di strumenti e/o apparecchiature, segnalazioni acustiche di auto o motoveicoli, oltre i limiti della normale tollerabilità, in ragione anche del rispetto della quiete e del riposo delle persone

I trasgressori dell’ordinanza sindacale verranno puniti con una sanzione pecuniaria che varia da 25 a 500 euro.

Terza sconfitta su quattro partite per la Fortitudo Agrigento, che a Casale Monferrato deve arrendersi con un punteggio di 76-74. La Moncada inizia bene la partita ma subisce un ultimo quarto in cui i piemontesi hanno dominato. Nonostante i 20 punti di Ambrosin, i 16 di Sperduto e i 15 di Meluzzi, gli americani sono stati sottotono, con Cohill che ha segnato solo un punto e Palakovhci solo 7.