Maltempo a Palermo, frane in diverse zone

A Palermo la fitta pioggia caduta nelle ultime ore  ha causato sottopassi allagati, strade impraticabili e incidenti stradali dovuti all’asfalto scivoloso. Per queste ore la Protezione civile aveva diramato una allerta meteo arancione, proprio in vista delle condizioni meteorologiche avverse previste. La situazione più preoccupante quella di Partanna Mondello. Le strade, come sempre avviene in questi casi, si sono trasformate in un fiume di fango; una frana ha minacciato alcune abitazioni in via Grotte di Partanna (la strada a cui si riferiscono queste immagini). Diverse squadre sono al lavoro con le ruspe…

Bancarotta, condannato imprenditore agrigentino

I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Mazzara, hanno condannato a due anni di reclusione Gerlando Scibetta, 29 anni, imputato di bancarotta allorchè avrebbe occultato o distrutto le scritture contabili per evitare la ricostruzione del volume di affari della sua società di distribuzione alimentare dichiarata fallita nel 2016. La sottrazione dei beni ammonterebbe a circa 35mila euro. La Procura ha proposto la condanna a 4 anni di reclusione.

Canicattì, rissa tra due bande, intervengo le Forze dell’Ordine

Una rissa furibonda si è verificata l’altro pomeriggio in via Capitano Ippolito, a Canicattì. Calci e pugni tra due gruppi – uno originario della Romania e l’altro del nord Africa – per motivi riconducibili all’elevato tasso di alcol. Dalle parole in breve tempo si è passati ai fatti con la zuffa. A segnalarla sono stati alcuni residenti che hanno allertato le forze dell’ordine. Sul posto polizia e carabinieri hanno riportato la calma con non poca fatica.

“Branco”, denunciati dieci studenti di Aragona

Lo scorso 26 settembre, una domenica, a Comitini, in provincia di Agrigento, nella centrale piazza Umberto primo, un ragazzo di 18 anni è stato accerchiato, aggredito e picchiato da un branco di giovanotti. Adesso i Carabinieri hanno individuato i presunti responsabili dell’aggressione. Si tratta di dieci studenti di Aragona, di età compresa tra i 17 e i 26 anni, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento e alla Procura per i Minorenni di Palermo, per le ipotesi di reato di lesioni personali gravi, minaccia e danneggiamento in…

Omicidio Mangione a Raffadali, la Procura: “Il figlio non c’entra”

La Procura di Agrigento, tramite il pubblico ministero Sara Varazi, ha chiesto al Tribunale l’archiviazione delle indagini a carico dell’imprenditore di Raffadali, Francesco Mangione, 48 anni, indagato di essere stato il mandante dell’omicidio del padre Pasquale, avvenuto il 2 dicembre del 2011, in contrada Modaccamo, strada di campagna fra Raffadali e Cianciana. E’ stato Antonino Mangione, 40 anni, anche lui raffadalese, e che avrebbe partecipato all’organizzazione dell’omicidio, ad accusare l’imprenditore, affermando: “Mi ha chiesto di organizzare l’omicidio del padre, perché andava in giro a molestare donne in paese. Mi diede…

Tra le Comunali e le Regionali 2022

Dopo le Amministrative in proiezione verso ancora le Comunali del 2022 e poi le Regionali: gli interventi dei coordinatori siciliani di Fratelli d’Italia e Cento Passi. Forse, adesso, anche il coordinatore regionale di Forza Italia e presidente dell’Assemblea alla Regione, Gianfranco Miccichè, non è più un convinto assertore dell’importazione anche in Sicilia del cosiddetto modello “Draghi”, ovvero un’ampia coalizione, anche trasversale, al governo. Lui, Miccichè, dopo il voto amministrativo del 10 e 11 ottobre, ha dichiarato: “Basta alle alleanze innaturali. Noi, ad esempio, in alcuni Comuni abbiamo scontato l’alleanza con…

Immigrato in mutande e con una spranga in mano bloccato in via Atenea dalla Guardia di Finanza

Lo stato era decisamente confusionale, forse dettato dai fumi dell’alcool; attraversava la via Atenea in mutande brandendo una spranga e nel frattempo inveiva non si sa contri chi profferendo frasi incomprensibili. Subito è scattata la segnalazione da parte di alcuni cittadini, così come tempestivo è stato l’intervento della Guardia di Finanza che provveduto a bloccare un immigrato nordafricano con non poca fatica. Subito dopo le stesse Fiamme Gialle hanno provveduto a trasportare in ospedale l’immigrato per le cure del caso.  

Agrigento, marijuana, arrestato coltivatore diretto

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento, nel corso di mirati servizi antidroga, hanno denunciato a piede libero alla Procura un uomo di 52 anni, residente a Villaseta, divorziato, indagato di detenzione, produzione e coltivazione a fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. In occasione della perquisizione domiciliare eseguita a suo carico, i Carabinieri hanno rinvenuto sul balcone di casa due piante di canapa indiana dell’altezza di circa 70 centimetri, in piena vegetazione, a dimora in due vasi distinti. Inoltre, sono stati rinvenuti altri…

Fipe e Polizia di Stato, al via il progetto sicurezzaVera

Ieri, presso il locale Monastero di Santo Spirito, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto #sicurezzaVera, ideato da FIPE-Confcommercio con il Gruppo Donne Imprenditrici della federazione stessa, attraverso un Protocollo d’Intesa con la Polizia di Stato. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa, il Questore di Agrigento Dottoressa Rosa Maria Iraci, la Presidente del Gruppo Donne Imprenditrici di FIPE -Confcommercio Valentina Picca Bianchi, la Presidente provinciale di FIPE-Confcommercio Gabriella Cucchiara ed i rappresentanti delle altre Forze di Polizia della provincia.…

Droga dalla Calabria a Canicattì, chiuse indagini: 14 indagati

Il sostituto procuratore Elenia Manno ha notificato l’avviso di conclusione indagini a carico di 14 persone che adesso rischiano il processo. La vicenda è legata ad un traffico di droga che dalla Calabria arrivava direttamente a Canicattì. Nell’inchiesta contestato anche il reato di riciclaggio. L’operazione fu eseguita dai poliziotti del locale commissariato nel 2019 tra i comuni di Canicattì, Campobello di Licata e Licata. Gli indagati hanno adesso la possibilità di rendere dichiarazioni al pubblico ministero o presentare atti o memorie per evitare la richiesta di rinvio a giudizio. Nel…