Mensa comunale di San Cataldo, SGB incontrerà  il neo sindaco Comparato

Sono trascorsi due anni, da quando l consiglio di stato ha definitivamente confermato la legittimità del decreto di commissariamento del 2019 del comune di  San Cataldo (Cl) . I giudici amministrativi forniscono un quadro delle irregolarità rilevate in diverse aree di attività dell’ente locale (affidamento degli appalti, abusivismo, gestione tributi, beni confiscati alle mafie etc.), oltre alle responsabilità dell’organo politico, anche per quanto riguarda il mancato controllo del personale risultato colluso con le organizzazioni criminali. Scrive il C.di.S :  (…) l’amministrazione in carica nulla abbia fatto in concreto per rimuovere l’inefficienza, ovvero si sia macchiata…

Covid in provincia di Agrigento, 6 positivi nessuna vittima

Il quotidiano bollettino dell’Asp riporta che nella giornata di ieri in provincia di Agrigento sono stati sono accertati 6 nuovi positivi, 25 nuovi guariti, nessun ricovero e nessun deceduto. Al momento risultano 6 persone ricoverate in degenza ordinaria. Cinque si trovano al “Fratelli Parlapiano” di Ribera e uno al San Giovanni di Dio di Agrigento. Una persona è ricoverata in un ospedale fuori provincia. Resta un solo paziente in terapia intensiva all’ospedale riberese “Fratelli Parlapiano”. Questa la situazione nei Comuni agrigentini: Agrigento: 15 (-1); Aragona: 2 (stabile); Burgio: 4 (stabile); Caltabellotta:…

Siracusa arrestato un pusher 65enne

I Carabinieri di Floridia hanno arrestato un 65enne poiché trovato in possesso di kg.1,2 circa di marijuana, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento delle dosi. I militari hanno controllato l’uomo in quanto sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali per il medesimo reato e notatone il nervosismo, hanno perquisito la sua abitazione, trovando in un sgabuzzino e in cucina, ben nascosto, lo stupefacente. La droga sequestrata sarà esaminata presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti per stabilire la percentuale di principio attivo, mentre l’arrestato è stato associato…

Messina, 5 misure cautelari i reati contestati: peculato, corruzione e turbata libertà nella scelta del contraente

Nella mattinata odierna, operatori della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato sono stati impegnati nell’esecuzione di cinque misure cautelari interdittive nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili dei reati di peculato, corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e violazioni alla normativa in materia di subappalto. A dare avvio alle investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, sono intervenute mirate segnalazioni inerenti anomalie nell’affidamento e nella gestione dei servizi e delle attività afferenti il settore acquedotto dell’azienda. Specificamente, erano stati riscontrati una…

Il Tar sospende delibera Asp Palermo su avvicendamento erogatori assistenza domiciliare integrata

L’Asp di Palermo eroga, da anni, il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (c.d. ADI) nei confronti di circa 5.000 utenti. Tale servizio – dal 2013 – è erogato dalla ATI Osa/Sisifo che,attualmente, eroga il servizio per effetto di numerose proroghe. Nell’ottobre 2020, l’Assessorato Regionale della Salute, con apposito Decreto, ha avviato “il percorso finalizzato all’accreditamento degli erogatori per l’assistenza domiciliare ex art. 22 del D.P.C.M. 12 gennaio 2017”, prevedendo che“fino alla contrattualizzazione” dei soggetti accreditati il servizio venga garantito dagli attuali erogatori. L’ASP di Palermo, invece, con delibera del 14.10.21,…

Il Pd siciliano su manifestazione sindaci a Roma

Il Partito Democratico, tramite il capogruppo all’Assemblea Regionale, Giuseppe Lupo, interviene in occasione della manifestazione oggi a Roma dei sindaci siciliani. E afferma: “Condividiamo e sosteniamo le ragioni che hanno portato i sindaci siciliani a sottoscrivere un appello rivolto al governo nazionale ed al governo regionale con il quale ribadiscono la necessità di approvare in tempi brevi le modifiche normative relative all’abbattimento del 50% degli accantonamenti del fondo crediti di dubbia esigibilità, all’assunzione di figure professionali qualificate ed alle nuove previsioni degli accordi tra Stato e Regione per compensare i…

Lampedusa, altri 111 migranti da Marocco ed Egitto

Un barcone con 111 persone a bordo, tra cui 2 donne e 2 minori, provenienti da Marocco ed Egitto, è stato intercettato dalle motovedette della Guardia costiera e di Finanza a circa 8 miglia da Lampedusa. I migranti sono stati soccorsi e trasbordati. Al molo Favaloro sono stati eseguiti i primi controlli sanitari, e poi sono stati condotti nell’hotspot di contrada “Imbriacola”, che attualmente ospita 266 ospiti a fronte di una capienza di 250 posti. A Lampedusa da domenica scorsa sono quasi 450 i migranti giunti con 15 imbarcazioni.

Antidroga “Azalea”, quattro prosciolti a Sciacca

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha disposto il non luogo a procedere, per intervenuta prescrizione, nei confronti di quattro imputati coinvolti nell’inchiesta antidroga cosiddetta “Azalea”. I prosciolti sono Simone Chifari, Accursio Sabella, Giovanni Maniscalco e Salvatore Perez. L’operazione risale al 2011 quando i Carabinieri sgominarono un traffico di droga, prevalentemente hashish, da Palermo verso Sciacca.

Epidemia colposa, chiesta archiviazione per dirigente medico a Sciacca

La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale l’archiviazione delle indagini a carico del dirigente medico Tiziana Catalano, indagata del reato di epidemia colposa ipotizzato nel marzo del 2020, all’inizio dell’emergenza sanitaria covid, a seguito di un focolaio di contagi insorto nell’ospedale “San Giovanni Paolo secondo” a Sciacca, la città che fu la prima tra le maggiormente colpite dall’infezione in provincia. La stessa Catalano contrasse il virus, e fu trasferita al reparto “Malattie infettive” dell’ospedale “Sant’Elia” a Caltanissetta. Dopo tre settimane di…

“Catene spezzate”, citati in giudizio Comuni e Regione

Le vittime chiedono di citare in giudizio i loro Comuni di residenza e la Regione Sicilia in qualità di “responsabili civili”: in sostanza avendo disposto, in ragione delle proprie competenze in materia di assistenza sociale, il ricovero nella comunità, in caso di condanna degli imputati potrebbero essere chiamati al risarcimento. Il processo scaturito dalla maxi inchiesta “Catene spezzate”, che nel 2015 fece scattare alcune misure cautelari, è iniziato dopo i rinvii a giudizio decisi dal gup. I disabili psichici, sostiene l’accusa, venivano tenuti in stanze sporche: isolati dal resto del mondo,…