Marzo 2021 - Pagina 33 di 59 - Sicilia 24h
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La sindaca di Favara Anna Alba con regolare ordinanza comunale n 53 del 15 marzo, ha sospeso fino al prossimo mercoledì 17 marzo, l’attività didattica in presenza presso il plesso centrale dell’istituto comprensivo “Gaetano Guarino”.

L’ordinanza si è resa necessaria seguito  della comunicazione della dirigente scolastica che comunicava la positività in un alunno frequentante la scuola secondaria di primo grado, classe 2B. In ragione di ciò la sindaca ha disposto la chiusura del plesso scolastico e la contestuale sanificazione straordinaria della classe e del bagno “esclusivamente ai fini di prevenzione e solamente con proposito precauzionale per la salvaguardia della salute pubblica”.

La chiusura del plesso scolastico e la sospensione temporanea dell’attività didattica  va dal 15 al 17 marzo 2021, con la ripresa regolare dell’ attività scolastiche prevista per giovedì 18 marzo  “salvo revisione in relazione all’evoluzione epidemiologica dell’infezione accertata, nel pieno rispetto di quanto proposto dal Dipartimento di prevenzione dell’ASP di Agrigento”.

La scorsa settimana erano state chiuse, sempre per positività al Covid-19, la sede centrale dell’I.C. “Brancati” dove era risultato positivo, a seguito di tampone molecolare un alunno della 2C della scuola secondaria di 1° grado; e il plesso “Monsignor Giudice” dell’I.C. “Falcone e Borsellino” per positività di un soggetto frequentante la classe 2B. Anche in questi istituti, oltre alla sospensione temporanea delle attività didattiche in presenza, è stata disposta la sanificazione straordinaria dei locali interessati.

Ricercato da diversi mesi, è stato trovato dai poliziotti del Commissariato di Canicattì, all’interno di una struttura ricettiva a Canicattì dove aveva temporaneamente preso alloggio. In manette è finito un 60enne di Lentini (Siracusa), gravato da un provvedimento di carcerazione. A suo carico era stato spiccato un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Gela, al fine di espiare 3 anni e 3 mesi di reclusione, per il reato di calunnia. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato tradotto al carcere di Caltagirone.

Sempre a Canicattì, individuato il presunto responsabile del furto aggravato di un veicolo. Gli agenti del Commissariato di Canicattì hanno notificato ad un 21enne, un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, con la quale è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora, nel territorio del Comune di Canicattì, con divieto di allontanarsi senza autorizzazione, con la prescrizione di restare presso la propria abitazione dalle 20 alle 07 di ogni giorno. Poiché lo stesso si trova attualmente in regime di arresti domiciliari, per un’altra precedente misura, l’ultimo provvedimento verrà eseguito successivamente.

Dopo Raffadali anche Palma di Montechiaro diventa zona rossa. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha istituito due nuove zone rosse in Sicilia: sono i comuni di Caltanissetta, e appunto Palma di Montechiaro. L’ordinanza entrerà in vigore domani, 16 marzo, e sarà valida per i successivi 14 giorni, fino al 30 marzo. Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci delle due città, e si è reso necessario a causa di un repentino aumento dei contagi, registrati negli ultimi giorni, e certificato dalle rispettive Asp. Accolta la richiesta del sindaco di Palma, Stefano Castellino, che nei giorni scorsi, aveva firmato un’ordinanza che, di fatto, anticipava le misure imposte dalla zona rossa.

A lanciare l’allarme sono stati i passeggeri di un treno in transito sulla tratta Palermo – Agrigento che, guardando dai finestrini del convoglio, hanno visto nei pressi della linea ferrata il corpo di una donna a terra.

Quando i primi soccorsi sono arrivati sul posto, in un tratto ferroviario tra le campagne di Altavilla Milicia e Santa Flavia, nel Palermitano, per lei ormai non c’era più nulla da fare: i sanitari ne hanno solo potuto accertare il decesso.

La vittima, in un primo momento, non è stata identificata. Il cadavere è stato rinvenuto in una pozza di acqua e dopo poco aver iniziato le indagini gli agenti hanno avuto modo di dare un nome alla vittima.

Si tratterebbe di Giovanna Allegra, 40enne residente a Termini Imerese. La sua scomparsa, ieri, era stata denunciata dalla madre ai carabinieri e aveva raccontato che la figlia l’aveva chiamata e le aveva detto di trovarsi a Casteldaccia.

Secondo una prima ricostruzione degli agenti della Polfer che indagano coordinati dalla procura di Termini Imerese, Giovanna Allegra, si sarebbe incamminata lungo i binari ma ancora non si conoscono le cause della morte. La prima ispezione del medico legale non avrebbe dato altre risposte. Nessuna pista è esclusa. Il pm di turno ha disposto l’autopsia.

L’Agenzia italiana del farmaco ha deciso di vietare in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, l’utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei.

Pertanto i carabinieri dei Nas stanno procedendo su tutto il territorio nazionale al sequestro del lotto ABV5811 di AstraZeneca così come da decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Biella. Le attività dei carabinieri sono in corso in tutti gli hub di distribuzione e i centri di vaccinazione dove sono state consegnate complessivamente 393.600 dosi. L’attività di sequestro, viene svolta in via cautelativa al fine di procedere alle opportune analisi cliniche, anche se non vi è correlazione con le morti verificatesi negli ultimi giorni.

Le indagini, affidate al Nas di Torino, sono dirette dal sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri della procura di Biella sotto il coordinamento del procuratore capo Teresa Angela Camelio.

In merito così il governatore Musumeci: “A questo punto, noi per primi, attendiamo risposte dalle autorità sanitarie europee e nazionali. Tutti i nostri hub vaccinali, approntati per garantire migliaia di somministrazioni giornaliere, sono pronti alla riconversione delle dosi AstraZeneca bloccate, doverosamente, con altri vaccini. I siciliani hanno diritto a veder tutelata la loro salute! Nessuna polemica, ma al Governo nazionale chiedo di aiutare chi è sul territorio a spiegare ai cittadini come comportarsi. Non si può mettere in discussione la campagna vaccinale. Tutti vogliamo tornare a vivere!

523 nuovi casi di coronavirus in Sicilia, per un totale di 14.756 attuali positivi, di cui 718 ricoverati in ospedale in degenza ordinaria (più 27 rispetto a ieri), e altri 107 pazienti in terapia intensiva (più 7 rispetto a ieri).

I decessi sono 14.

I guariti sono complessivamente 142.216, mentre il numero delle vittime sale a 4.358.

In isolamento domiciliare si trovano 13.931.

I casi totali dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 161.330.

I nuovi contagi per province:

Palermo 295

Catania 74

Messina 59

Siracusa 35

Trapani 6

Ragusa 1

Caltanissetta 46

Agrigento 2

Enna5.

Presente questa mattina l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza all’inaugurazione del polo vaccinale presso il Palacongressi di Agrigento. Assente il presidente Musumeci.

L’assessore ha dichiarato:“I cittadini siciliani, come tutti i cittadini italiani, guardano alla vaccinazione come un momento di speranza e noi dobbiamo spingere la vaccinazione in questa fase così difficile nella quale ci sono sentimenti contrastanti e deve prevalere il valore della scienza”

Ha poi aggiunto:  “C’è un po’ di preoccupazione.  Se dovesse essere liberalizzato anche ai quarantenni sarei il primo a farlo per potere dimostrare che non c’e’ nulla da temere. Aspetto il mio turno”. 

Poi sul potenziamento delle forniture dei vaccini, Razza ha affermato: “E’ un impegno assunto dal presidente Draghi e io gli credo”. 

E così da questa mattina sono partite le somministrazioni dei vaccini anticovid presso la struttura che ha sede a Villaggio Mosè, dove al suo interno ci saranno 25 punti vaccinali, che in seguito dovrebbero diventare 45.

Il commissario dell’Asp di Agrngento, Mario Zappia ha dichiarato che l’obiettivo resta quello di vaccinare almeno mille persone al giorno, per poi arrivare fino alla somministrazione di 2 mila dosi giornaliere.

L’azienda sanitaria proprio per gestire al meglio questo momento di vaccinazioni, ha implementato il proprio organico di 48 figure professionali che si occuperanno proprio di vaccinare la popolazione.

Sarà invece la Protezione Civile di Agrigento ad occuparsi dell’ordine pubblico durante le fasi di entrata e di uscita dal Palacongressi

 

 

Le segnalazioni dei cittadini: un cittadino di Agrigento, residente nel quartiere di Fontanelle, lancia un accorato appello all’amministrazione comunale affinchè si provveda a rimedio della presenza di cani incustoditi che, in alcuni casi, sono violenti. E’ accaduto infatti che il padre di tale cittadino, a passeggio con il suo cane al guinzaglio in viale Sicilia, è stato aggredito e gettato a terra da un pitbull incustodito. Il malcapitato è stato liberato dalle grinfie del cane grazie all’intervento di un carabiniere di passaggio fuori servizio. Poi sono stati allertati i Vigili urbani che hanno trasferito il cane in un apposito canile. Non si conosce il proprietario in quanto il cane è sprovvisto di micro-chip.

I giudici del tribunale del Riesame di Palermo hanno confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico dell’avvocato canicattinese, Angela Porcello, arrestata lo scorso 2 febbraio dai Carabinieri nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Xydi” che ha confermato la leadership di Matteo Messina Denaro in Sicilia ed ha delineato il presunto ruolo dell’avvocatessa quale “consigliori” e cassiera del mandamento di Canicattì di cui il suo ex compagno Giancarlo Buggea sarebbe stato il punto di riferimento. La professionista, già cancellata dall’Ordine degli avvocati dopo l’arresto, avrebbe – come ha scritto il Gip del Tribunale di Agrigento – dismesso la toga per organizzare summit fra mafiosi nel suo studio articolando, insieme all’ex compagno Giancarlo Buggea, imprenditore già in passato condannato per mafia, strategie e dinamiche di Cosa nostra, auspicando finanche l’omicidio del collaboratore di giustizia di Favara, Giuseppe Quaranta. L’avvocato Porcello inoltre avrebbe trasmesso all’esterno del carcere i messaggi e le direttive del boss ergastolano Giuseppe Falsone, detenuto al 41 bis e suo assistito.

Il deputato nazionale ex 5 Stelle, Michele Sodano, punta il dito contro i ritardi nell’erogazione dei ristori alle attività produttive danneggiate dalla pandemia covid. Sodano afferma: “Oggi è il 15 marzo. Con ben 12 regioni italiane che passano in zona rossa e altre 8 che transitano in zona arancione, con uno stop forzato a tutte quelle attività definite non essenziali, quali sono le soluzioni proposte dal ‘Governo dei Migliori’? Qualcuno riesce a spiegarsi per quale motivo, rispetto alla fase politica presidiata da Giuseppe Conte, ci sono solo maggiori ritardi e disfunzioni? E soprattutto, quando potrà cominciare la Camera dei Deputati a lavorare al Decreto Sostegno? Ogni giorno in più che passa, è un giorno in più da aspettare per chi necessita dei ristori”.