Vigili del fuoco, la Cisl denuncia gravi carenze d’organico

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La Cisl di categoria, tramite il coordinatore agrigentino, Diego Motisi, si è rivolta al prefetto di Agrigento, ai vertici provinciale, regionale e nazionale dei Vigili del fuoco, e ha ravvisato, ancora una volta, la grave carenza di personale operativo turnista. E spiega: “In base a conteggi palesemente errati, non è stato destinato personale al Comando di Agrigento, anzi è stato addirittura certificato un esubero di 5 unità. Le sedi di terraferma (esclusa Lampedusa) tra la sede centrale Agrigento e le sedi distaccate di Sciacca, Licata, Canicattì e Santa Margherita Belice, hanno un ammanco di personale che oggi si attesta a circa 45 unità, nei vari ruoli e qualifiche operative. E fino a pochissimo tempo fa, la carenza era arrivata a 60 unità operative. Il conteggio è presto fatto: su 200 unità, mediamente manca un quarto del personale. A Roma sanno bene di cosa parliamo, perché la situazione è stata rappresentata dal Comandante provinciale, dal Prefetto di Agrigento e dalla Cisl. Ma niente è stato fatto finora, anzi, è assurdo che in piena emergenza estiva, anziché potenziare con risorse umane per compensare il vuoto di personale operativo, siano state ridotte drasticamente pure le risorse economiche riservate al Comando di Agrigento e destinate a richiami di personale in straordinario. E’ doveroso rappresentare e chiedere un urgente intervento del Prefetto di Agrigento, di tutti Sindaci della provincia agrigentina e di tutte le istituzioni, per trovare una tempestiva soluzione. Per quanto invece ci riguarda, in piena emergenza estiva, siamo costretti ad utilizzare tutte le prerogative e gli strumenti di lotta sindacale a nostra disposizione per garantire la salute e la sicurezza dei Vigili del fuoco, e il soccorso alla popolazione”.

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