L’avvocato Francesco Villardita ha depositato in Cassazione il ricorso contro la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Catania che il 5 luglio scorso ha confermato la condanna di Veronica Panarello a 30 anni di reclusione per l’omicidio del figlio Loris di 8 anni e l’occultamento del suo cadavere. Il bambino fu strangolato con delle fascette di plastica il 29 novembre del 2014 nella casa di famiglia a Santa Croce Camerina, nel Ragusano. La sentenza di primo grado, di condanna della donna a 30 anni, è stata emessa dal Tribunale di Ragusa il 17 ottobre del 2016. Il ricorso innanzi ai giudici della Suprema Corte verte su dieci punti tra cui l’assenza di movente e la capacità di intendere e volere dell’imputata.
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