Un pallone ed un partita di calcio porta la serenità tra i migranti a Porto Empedocle in attesa di trasferimento. Grande azione del vice prefetto Gabriele Barbaro

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Un pallone ti toglie la rabbi che scarichi durante la partitella. E così dopo i momenti di tensione, ieri sera, durante la distribuzione di panini e bibite, è tornata la calma nell’area di pre-identificazione creata all’estremità del porto di Porto Empedocle. E per alcuni minuti, questa mattina, è tornato il sorriso tra i 1.200 migranti in attesa di essere trasferiti, grazie al vice prefetto Gabriele Barbaro, il dirigente dell’ufficio Immigrazione della Prefettura di Agrigento, che ha consegnato ai ragazzi un pallone.
Divisi in due squadre hanno organizzato una partita di calcio nel piazzale, con il grosso dei migranti a fare il tifo, dietro le transenne che delimitavano il rettangolo di gioco. Barbaro ha parlato con molti di loro spiegando che domani la maggior parte lascerà Porto Empedocle e verrà trasferita. Poi ha assistito alla distribuzione dei pasti, fatta da operatori e volontari della Croce Rossa italiana

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