“Strade”, ecco il commissario in Sicilia

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Il decreto “Sblocca cantieri” del governo nazionale sblocca anche la nomina del Commissario per l’emergenza strade in Sicilia. I dettagli.

In Sicilia vi è stato il commissario per l’emergenza idrica: ricordate il generale Roberto Jucci, prima dell’avvento dei gestori privati. Poi vi è il commissario per l’emergenza, che non è più emergenza ma ordinarietà, ovvero stato emergenziale perenne, per i rifiuti, e commissario lo è stato prima Raffaele Lombardo, poi Rosario Crocetta, e oggi Nello Musumeci, e lo sarà anche (scommettiamo?) il prossimo presidente della Regione eletto nel 2022 quando l’emergenza rifiuti sarà tale e quale: e per altre informazioni rivolgetevi, ad esempio, ai cittadini agrigentini. E poi vi è il commissario per l’emergenza del dissesto idrogeologico, perché ovunque si scatenano frane, smottamenti e minacce di cedimenti. Adesso vi sarà anche il commissario straordinario per l’emergenza strade della Trinacria. Infatti, il Consiglio dei Ministri ha approvato il tanto atteso decreto-legge cosiddetto “Sblocca cantieri”. E il testo comprende anche la norma sul commissariamento della Sicilia per avviare i lavori urgenti nelle strade secondarie, come le provinciali, ormai al collasso. E testualmente si legge: “Previsto lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l’esercizio di poteri sostitutivi”. Il commissariamento della Regione Sicilia per le strade è stato annunciato lo scorso novembre dal ministro Danilo Toninelli, d’accordo con il presidente Nello Musumeci. Vi sono da tempo a disposizione quasi 200 milioni di euro che però Province e Comuni non riescono a spendere per problemi burocratici (come sono bravi), per la mancanza di progetti esecutivi (come sono bravi), e per la difficoltà nel bandire le gare d’appalto (come sono bravi). Dal novembre scorso però l’accordo tra Toninelli e Musumeci si è trasformato in un braccio di ferro per le modalità di scelta e di nomina del commissario. Nello Musumeci ha preteso che il governo nazionale nominasse lui stesso, Musumeci, commissario, come per i rifiuti e il dissesto, e poi ancora lui, Musumeci, avrebbe delegato un soggetto attuatore. Toninelli invece ha opposto una nomina esterna alla Regione, e ha vinto lui. E molto probabilmente è stato meglio così. Dunque, il nome sul tavolo del ministro Toninelli per il ruolo di commissario per l’emergenza strade in Sicilia è Gianluca Ievolella, già provveditore delle opere pubbliche di Sicilia e Calabria. E’ un tecnico, e pare che anche a Palermo non dispiaccia.

 Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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