Si chiama Gioele Barletta, ha 13 anni è di Palermo e fa il mediatore

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Ospite della trasmissione preserale “Le parole della settimana” condotta da Massimo Gramellini, Gioele Barletta appare spigliato e sicuro di quel suo ruolo che racconta con disinvoltura. Lui fa, con molta serietà, il mediatore delle liti tra compagni, e li aiuta a risolvere i conflitti. Racconta al conduttore e al cantante Luca Barbarossa, anch’egli ospite della puntata di questo sabato, che nessuno può sapere cosa ci si dica in quella stanza dove lui convoca i compagni vittime di loro stesse liti o scorrettezze.

Gioele, che frequenta la scuola media “Antonio Ugo” di Palermo, spiega che durante l’incontro di mediazione si espongono i fatti, poi è lui a chiedere ai protagonisti della mediazione di proporre una eventuale soluzione. Se non arriva spontanea, è lui a suggerirne una, in piena obiettività tra le parti.

Alla domanda del cantautore romano, curioso di sapere se lui avesse qualche volta avuto bisogno di un mediatore, Gioele ha risposto di sì e a ha raccontato di una lite con una professoressa. Nel suo caso, la mediazione è stata condotta da un altro ragazzo anch’esso dedito a questa mansione e che poi il patto tra il 13enne e l’insegnante, nato come risoluzione della loro diatriba, solidamente continua ancora.

Sicuro si sé, spigliato e serio, Gioele Barletta potrebbe tranquillamente aspirare ad un ruolo di mediatore anche da grande, di giudice, forse, ma per ora, gestisce con serietà questo compito e fino ad ora, dalla stanza dove vengono invitati coloro che hanno bisogno del suo intervento, escono tutti con conflitti risolti.

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