“Si assegnò due volte lo stipendio mensile”, condanna da rideterminare in Appello

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La Cassazione, accogliendo il ricorso del difensore, l’avvocato Olindo Di Francesco, ha riqualificato l’imputazione di peculato in truffa, ed ha dichiarato la prescrizione delle condotte incriminate fino al 2012 per Maurizio Guercio, 60 anni, funzionario dell’ufficio personale dello Iacp, l’Istituto autonomo case popolari, di Agrigento, già condannato in primo grado a 3 anni, e in Appello a 2 anni e 10 mesi, perchè si sarebbe aumentato le buste paga assegnandosi due volte lo stipendio mensile, dal 2009 al 2013, percependo illecitamente oltre 125 mila euro. Pertanto adesso si procederà ad un secondo processo in Corte d’Appello per rideterminare la sentenza di condanna per truffa e non più per peculato, ed in ragione anche dell’intervenuta prescrizione.

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