SGS Scuola, Mucci: \”Quel seme dell’ organico Agenda Sud è stato gettato in Sicilia\”

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Il Sindacato SGS-Scuola,  seppur definito piccolo, si ritrova già a raccogliere i frutti del proprio lavoro, principalmente per quanto connesso alla vertenza ATA, tutt’oggi in corso, che mira a riportare nelle scuole, quanti più lavoratori possibili, tra coloro (assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici) che hanno prestato servizio nel difficile biennio della pandemia da Covid 19. Va certamente riconosciuto che il neonato organico PNRR, che sta riassorbendo parte dei lavoratori ATA in questione, è stato ottenuto da pressioni congiunte, seppur indipendenti tra esse, provenienti dal Sindacato SGS-Scuola, da altri sindacati, che strada facendo hanno abbandonato gli obiettivi  e da qualche gruppo di lavoratori non supportati da sigle sindacali. Possiamo affermare che il seme dell’organico AGENDA SUD è stato gettato in Sicilia, e segnatamente in un documento – istanza redatto dalla Dirigenza del Sindacato SGS Scuola nei primi mesi del 2023, che denunciava la carenza di personale ATA nelle scuole siciliane, e l’urgenza d’intervento da parte della politica e delle istituzioni, per le peculiarità sociali della Regione. Si riportano di seguito alcuni passi del documento: “Premesso che la Sicilia è una regione fortemente a rischio analfabetismo e dispersione scolastica, nonché caratterizzata da una popolazione altamente multietnica, e pertanto bisognosa di scelte ponderate su parametri differenti rispetto a quelli utilizzati per altre regioni, meno “difficili”, al fine di ottenere analoghi risultati, in termini organizzativi ed in termini di fruizione dei vari servizi, tra cui l’Istruzione.” E ancora: ”Ciò premesso, si chiede al Dott. Pierro, in qualità di Dirigente dell’USR Sicilia di volere fare proprie le istanze di cui sopra e di volerle porre all’attenzione dell’Ufficio Scolastico Nazionale al fine di rendere oggettivamente efficace l’azione cui sono preposti gli Istituti scolastici Siciliani, ossia fornire un servizio di pari livelli qualitativi rispetto alle altre regioni italiane, sia in ordine alle attività ordinarie che a quelle straordinarie come la realizzazione del PNRR, PON, e attività pomeridiane di ogni genere.” Il documento è stato fatto proprio dell’USR Sicilia. I tristi eventi di cronaca di Palermo e Caivano hanno poi di fatto reso concrete e immediate le azioni di Governo che si sono tradotte in un Progetto che coinvolge in via sperimentale alcuni Istituti di otto Regioni del Sud Italia, tra cui la Sicilia, che vedono attualmente una unità in più di personale ATA a tempo determinato, assunta con contratto al 31/12, che con tutta probabilità sarà prorogata con Legge di Bilancio 2023 al 15 aprile 2024. Il sindacato SGS Scuola, la cui azione è improntata sul dialogo e sul pacifico scambio di idee, coglie l’occasione per prendere le distanze da gruppi di lavoratori che, seppur comprensibilmente provati dal fatto di non avere ricevuto incarico nell’anno in corso, attaccano pubblicamente esponenti politici e istituzioni.

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