La Guardia di Finanza di Sciacca, su richiesta della Procura e su delega del Tribunale saccense, ha eseguito il decreto di sequestro preventivo di un vasto complesso industriale, di oltre 19mila metri quadri, a Ribera, preposto all’estrazione dell’olio dalle sanse e alla raffinazione di olii ad uso alimentare. E ciò per gravi violazioni penalmente rilevanti alla vigente normativa in materia ambientale. Gli accertamenti effettuati all’interno del sito industriale, in collaborazione con l’Arpa protezione ambiente, hanno rivelato l’inefficace contenimento delle emissioni diffuse dei gas in atmosfera, poi il mancato smaltimento delle ceneri derivanti dalla combustione, e lo scarico delle acque reflue industriali in un affluente del fiume Magazzolo, senza il preventivo trattamento di depurazione chimico-fisico e biologico. Inoltre, è stato accertato che gli impianti industriali dello stabilimento, attivo dai primi anni ‘80, non sono stati adeguati alle stringenti modifiche normative in materia ambientale intervenute negli ultimi 40 anni. Oltre ad altre numerose violazioni della normativa ambientale sono state contestate al responsabile dell’azienda, nella veste di “datore di lavoro”, altrettanto gravi e numerosi inadempimenti alla normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
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