Adesso non vi è più alcuna incertezza: sarà il raggruppamento d’imprese formato dalla mandataria Teknè Spa di Milano e dagli studi di architettura Leclercq Associés, Nicolas Laisne e Clément Blanchet, di Parigi, a progettare il nuovo Centro direzionale della Regione che sarà costruito a Palermo. Il Consiglio di giustizia amministrativa, dopo il Tar, ha confermato la validità della prima graduatoria emersa dal concorso di idee lanciato dal governo regionale. Il presidente uscente, Nello Musumeci, commenta: “Riparte così l’iter per realizzare una grande opera di edilizia pubblica di respiro internazionale, con vantaggi per il personale dipendente, ma anche per gli utenti che troveranno tutti gli uffici nello stesso luogo”.
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Progetto, a mio parere, tra i più brutti presentati, chissà perché altrove realizzano bei grattacieli, rappresentativi, simbolici e moderni e qui, invece, un abnorme struttura che pare ricordare un grande condominio dalle forme asimmetriche. Spero che sia dato seguito alle criticità evidenziate dall’Anac, con quasi mezzo miliardo di euro ci si aspettava qualcosa di più (vedere i progetti scartati, alcuni degni delle più grandi e moderne metropoli) e non riproporre vecchi stereotipi costruttivi a”casermone” che occupano tutto lo spazio disponibile. Un bel grattacielo, visibile da diversi km che si staglia su una bella piazza avvolgente non sarebbe stato meglio? Non avrebbe davvero incarnato i requisiti richiesti dal bando di rappresentatività, simbolismo e modernità? L’area, peraltro, va ancora acquistata!!!! Sarebbe il caso di ripensare anche all’ubicazione!!!