Scuola e concorsi ATA, SGB: “Vogliamo più posti nelle province”

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In nuovo concorso per il personale ATA ex LSU porterà nuove assunzioni per i lavoratori socialmente utili della scuola. La procedura concorsuale servirà a coprire i posti residuati dall’ultimo bando per gli ex LSU ATA.

Nel pacchetto del testo della manovra relativi al settore scolastico, c’è infatti un emendamento che autorizza il MIUR a bandire un nuovo concorso per assumere gli  ATA ex LSU e appalti storici. Si tratta degli ex Lavoratori Socialmente Utili, impiegati dalle scuole nel personale ATAin parte stabilizzati presso cooperative private a cui sono stati appaltati i servizi di pulizia nelle scuole. Il MIUR ha già bandito due selezioni pubbliche per l’assunzione a tempo indeterminato di queste figure. La prima era finalizzata all’inserimento di 11.263 collaboratori scolastici con almeno 10 anni di servizio. A questo concorso si è aggiunto poi un secondo bando con almeno 5 anni di servizio. Con questo emendamento, sono autorizzate nuove assunzioni in ruolo su questi posti residui, da effettuare tramite un nuovo concorso per gli ex LSU ATA.  L’internalizzazione degli ex LSU ATA era stata prevista  dall’art. 58 c. 5 del DL 2013. Questo emendamento va a sostituirlo con un nuovo testo.

Il nuovo bando servirà ad assumere, a decorrere dal 1° settembre 2022, il personale con almeno 5 anni di servizio, anche non continuativi, comprensivi degli anni 2018 e 2019, nei servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, che non ha potuto partecipare alle procedure di internalizzazione per mancata disponibilità di posti nella provincia di appartenenza. ll nuovo concorso ATA ex LSU si svolgerà  su base provinciale ed è rivolto a tutti i lavoratori che non hanno potuto partecipare al precedente bando perchè  non è stato indetto il concorso per la loro provincia. Nell’imminente incontro con i vertici del ministero, SGB chiederà esplicitamente la mappatura recante la disponibilità dei posti nelle province siciliane, penalizzate dal prevedente  bando che  ad oggi, vede i lavoratori ancora in “ostaggio” delle cooperative.

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