“Il primo giorno di scuola sarà molto emozionante. Noi abbiamo lavorato tutta l’estate per ridurre al minimo i rischi di contagio, ma è evidente la scuola non è un posto fatato, non è un luogo asettico e incontaminato dove c’è il rischio zero. Ci siamo preparati per avere un protocollo e delle regole che dicono alle scuole cosa si fa se c’è un contagiato”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a Radio24, che parlando del primo caso di contagio avvenuto alla Marymount di Roma, ha sottolineato come questo esempio mostri che “i protocolli stanno funzionando”. La ministra ha poi sottolineato che in caso di contagio e quarantena in una classe la didattica deve continuare online: “Non possiamo interrompere l’apprendimento degli studenti, ci vuole un po di buonsenso e non è solo l’Italia che sta andando in questa direzione, tutti gli altri Paesi europei stanno facendo così. La temperatura si misura a casa, per evitare che studenti già sintomatici possano prendere gli autobus e diventare un pericolo per gli altri compagni – ha aggiunto -, questa è una regola importante e per questo si è chiesto responsabilità delle famiglie. Si devono evitare gli assembramenti, quindi se gli istituti utilizzavano un solo ingresso oggi utilizzeranno tutti gli ingressi a disposizione”.
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