Sciacca, elezioni, verso il ballottaggio e…con ricorsi già pronti. Rimane la questione delle 28 schede contestate ma non assegnate

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di Filippo Cardinale

In fase conclusiva la vicenda della verifica della Commissione elettorale centrale presieduta dal magistrato del Tribunale di Sciacca. Il comitato di Ignazio Messina ha sollevato, stamane, la questione delle 28 schede contestate e provvisoriamente non assegnate. Il Comitato di Messina sostiene che il procedimento dello scrutinio non si è concluso e che la volontà di espressione dell’elettore va salvaguardata.

Su questo rilievo, c’è una riserva da parte dell’organo incaricato delle verifica. Si ha la sensazione che il ballottaggio diventi più reale e che, dunque, la campagna elettorale non si è chiusa domenica scorsa.

Ma sono già pronti i ricorsi al Tar, organo di giustizia amministrativa competente sulla questione e che entra nel merito della vicenda con la verifica delle schede contestate e “provvisoriamente” non assegnate.

Uno scrutinio che rimarrà nella storia elettorale di Sciacca e frutto di una vicenda che riguarda un pugno di voti, molto probabilmente due decine. Rimane il fatto che le liste che hanno sostenuto il candidato Messina hanno ottenuto il 46% evidenziando una percentuale sostanziosa di voto disgiunto.

 

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