Era l’aprile del 2018 quando una donna venne ricoverata all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca in modalità urgente con una diagnosi di sub occlusione.
Purtroppo dopo quattro giorni la donna è deceduta. Adesso i familiari vogliono capire cosa è successo attorno a questa morte così repentina.
Nelle denuncia presentata i familiari chiedono se ci siano state colpe da parte dei medici che hanno trattato la donna o che comunque venga accertata la qualità di tutte le operazioni sanitarie effettuate da parte dei medici dell’unità operativa di Chirurgia, Anestesia e Rianimazione dell’ospedale saccense.
E l’Asp di Agrigento (che nel frattempo si è costituita nel giudizio posto in essere dai familiari della vittima) fa sapere che secondo un primo esame di tutto il carteggio sanitario e delle relazioni avute da parte dei sanitari interessati “non sono emersi elementi di responsabilità a carico dei sanitari che hanno prestato le cure alla donna”.
I giudici del tribunale di Sciacca hanno fissato la prima udienza per il prossimo 27 febbraio.