Schiuma a San Leone: l’Aica video – ispezionerà i collettori delle acque bianche

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Le segnalazioni sulla schiuma nel mare di San Leone: l’Aica avvia le video – ispezioni nei collettori bianchi. Gli interventi di Settimio Cantone e di Franco Miccichè.

L’Aica, l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini, da lunedì prossimo avvierà delle video ispezioni lungo i collettori delle acque bianche a San Leone, frazione balneare di Agrigento, per verificare la presenza di commistioni o di anomalie a carico del sistema di smaltimento delle acque bianche, così da fugare ogni dubbio sulla provenienza della schiuma rilevata nel mare di San Leone. Il presidente del Consiglio di amministrazione dell’Aica, Settimio Cantone, spiega: “Ogni fine settimana riceviamo diverse segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano schiuma nel mare di San Leone ritenendone causa gli impianti fognari gestiti da Aica. L’Azienda, con i propri tecnici, professionisti competenti che ringrazio per il lavoro svolto, ha ancor di più intensificato il monitoraggio degli impianti senza, però, riscontrare alcuna anomalia. A questo punto, stanchi di questa presunzione di accuse e nonostante non sia di competenza di Aica, di concerto con il sindaco Miccichè, insieme con il direttore generale Claudio Guarneri, abbiamo messo a disposizione i nostri tecnici e le attrezzature per eseguire un’operazione di controllo del sistema di smaltimento delle acque bianche di San Leone e del Villaggio Peruzzo. Attraverso il robot di Aica, dunque, percorreremo i collettori delle acque bianche per verificare l’eventuale presenza di scarichi impropri, commistioni, anomalie. Al termine dei lavori sarà redatto il report che consegneremo al sindaco Miccichè. Credo che queste siano azioni di civiltà e di tutela del nostro territorio”. E il sindaco Franco Miccichè afferma: “Abbiamo fatto ripetuti sopralluoghi per verificare il funzionamento delle acque reflue, con i tecnici sia del Comune sia di Aica, ma non è stata rilevata alcuna avaria. Così abbiamo deciso di ispezionare i collettori delle acque bianche, in modo da verificare la presenza di allacci fognari impropri o eventuali anomalie”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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