Il presunto vortice affaristico intorno alle energie alternative in Sicilia: Paolo Arata e il figlio Francesco sono stati scarcerati e adesso sono ristretti ai domiciliari. Così ha deciso il Tribunale del Riesame di Palermo, verosimilmente perché si sarebbero affievolite le esigenze cautelari. Padre e figlio sono stati in carcere dal 13 giugno scorso per corruzione, riciclaggio e intestazione fittizia di beni.
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