Sanità in provincia, adesso diversi sindaci si dissociano dall’esposto (prima firmato). Stanlio e Ollio avrebbero fatto meglio. Rimane firmataria la Margherita La Rocca Ruvolo (e qualche altro) perchè deve fare la guerra al Commissario Zappia

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Mamma mi si è ridotto l’esposto.  La vicenda dell’esposto alla magistratura inquirente e contabile presentato dal Comitato civico per la Sanità per denunciare le carenze dell’ospedale di Sciacca finisce in farsa. Dapprima sottoscritto da 11 sindaci, il giorno dopo (oggi) si riduce il numero dei sindaci sottoscrittori dell’esposto.

Un fronte che dunque scricchiola. Già ieri sera si erano affrettati a smentire di avere firmato i sindaci di Menfi, Cianciana e Lucca Sicula. Ma oggi a chiamarsi fuori, loro pur avendo firmato, sono anche gli amministratori di Burgio, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Montallegro, Sambuca di Sicilia, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano Quisquina e Villafranca Sicula.

“Abbiamo aderito perché ci era stato detto che si trattava di una richiesta alla Regione per risolvere i problemi, non di un esposto giudiziario”, dicono. Aggiungendo che secondo loro prima di fare azioni legali bisogna interloquire con le istituzioni con spirito costruttivo.

Al momento i firmatari sono dunque una mezza dozzina.

A insistere sull’esposto sono rimasti i sindaci di Sciacca e Montevago, e nell’esposto ci sono le firme degli amministratori di altri comuni, compresi Sambuca e Santa Margherita di Belice.

Risaputo che l\’on. Margherita La Rocca Ruvolo è ormai sul piede di battaglia contro il Commissario Mario Zappia da un bel po di tempo.

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