Rischio terrorismo no vax, nella chat negazionista istigazione agli attentati contro Draghi, medici, scienziati e giornalisti

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Maxi operazione in tutta Italia. Coinvolta anche Palermo. In un canale Telegram, utilizzato da No Vax, istigazioni contro Draghi, medici, scienziati e giornalisti. I dettagli.

Il rischio terrorismo “No vax” emerge da una maxi operazione condotta dalla Polizia di Torino oggi in tutta Italia. E tra le città coinvolte vi è anche Palermo, dove sono state eseguite delle perquisizioni. Si tratta di 17 provvedimenti di perquisizione nei confronti dei più radicali affiliati al canale Telegram, la cui titolazione è già un programma: “Basta dittatura“. A loro carico sono ipotizzati, a vario titolo, i reati di istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici, e di istigazione a disobbedire le leggi. Lo stesso canale Telegram è già stato oggetto di un provvedimento giudiziario di sequestro nonché della decisione di chiusura da parte della stessa società, in considerazione della gravità dei contenuti pubblicati. Le indagini della Polizia sono coordinate dal gruppo “Terrorismo ed eversione” della Procura di Torino. Nello stesso canale, i partecipanti hanno istigato sistematicamente all’utilizzo delle armi e a compiere gravi atti illeciti contro le più alte cariche istituzionali, tra cui il presidente del Consiglio Mario Draghi. Nel mirino anche le forze dell’ordine, i medici, gli scienziati, i giornalisti e altri personaggi pubblici accusati di “asservimento” e di “collaborazionismo” con la “dittatura”. Frequenti sono i riferimenti espliciti a “impiccagioni”, “fucilazioni”, “gambizzazioni”. Nei messaggi si allude anche a una nuova “marcia su Roma”. Bersaglio di pesanti insulti è anche tutta quella parte di popolazione che, vaccinandosi e osservando le regole di protezione personale, ha accettato di rendersi “schiava” dello Stato. Tra gli indagati vi sono pregiudicati e incensurati.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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