Rifiuti, La Rocca Ruvolo: “Da Sciacca a Ravanusa la Regione a fianco delle Srr per accelerare iter impianti pubblici”

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“La provincia di Agrigento potrà garantirsi l’autosufficienza nel trattamento e smaltimento dei rifiuti. Ad Agrigento oggi sono presenti un impianto di compostaggio nel Comune di Sciacca, in contrada Santa Maria, autorizzato per 14 mila tonnellate l’anno e appartenente alla Srr Provincia Ovest), e la discarica sita nel comune di Sciacca, in contrada Saraceno Salinella, in atto esaurita sempre della Srr Provincia Ovest. L’assessorato regionale all’Energia ed ai servizi di pubblica utilità lavora a nuovi impianti pubblici per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti”. Lo afferma Margherita La Rocca Ruvolo, deputato regionale dell’Udc. Nei giorni scorsi l’assessore Pierobon ha promosso una videoconferenza alla quale hanno partecipato, tra gli altri, per la Srr Agrigento Ovest Enzo Greco Lucchina, per la Srr Agrigento Est Claudio Guarneri e il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, convocati per discutere delle iniziative concernenti l’impiantistica pubblica presente e in divenire nel territorio. L’assessore ha chiesto di ricevere ogni 15 giorni una relazione di dettaglio sull’evoluzione delle iniziative per avere tempi certi e stati di avanzamento e intervenire rapidamente se dovessero emergere criticità.

Sono pianificate diverse iniziative pubbliche.

– L’ampliamento dell’impianto di compostaggio, in contrada Santa Maria a Sciacca di ulteriori 10 mila tonnellate l’anno. Il progetto definitivo è stato presentato il 28 ottobre 2019 ed è oggi in verifica di assoggettabilità all’assessorato regionale Territorio e ambiente. L’intervento vale 4 milioni circa a valere sui fondi del Patto per il Sud e sui fondi del Piano operativo ambiente.

– Prevista inoltre la realizzazione di una nuova vasca di discarica per complessivi 500 mila metri cubi con annesso Tmb da realizzarsi a Sciacca, in contrada Saraceno Salinella. Il progetto definitivo è stato presentato il 23 agosto 2019 ed è in procedura Via presso l’assessorato al Territorio. La Srr Agrigento Ovest in riferimento al progetto della discarica, aveva chiesto un’anticipazione per procedere alla verifica del progetto stesso ma ha comunque già pronta la determina a contrarre per l’individuazione dell’organismo preposto alla validazione e che, per tale procedura, occorrono circa 100 mila euro. Il CdA della Srr si è determinato che la stessa sarà disponibile ad anticipare detta somma. Il finanziamento previsto è di 25 milioni a valere sui fondi del Patto per Sud.

– Previsto anche l’ampliamento di una vasca di discarica denominata a Sciacca in contrada Saraceno Salinella per 99 mila mc. Si tratta di un investimento della Sogeirs GIS, società in house della Srr costituita per la gestione degli impianti. Per tale progetto è stata presentata istanza di assoggettabilità a Via ed è in corso di esame all’assessorato al Territorio e si è in attesa di esproprio per pubblica utilità dei terreni interessati all’ampliamento della discarica. Iniziative pubbliche in corso anche nella Srr Agrigento Provincia Est. In corso l’iter per la realizzazione di un impianto di compostaggio nella zona Asi del Comune di Casteltemini per il trattamento di 36 mila tonnellate annue. L’intervento, inserito tra quelli dell’Ordinanza di Protezione civile, prevede uno stanziamento di 14 milioni a valere sui fondi del Patto per Sud. Il Rup, con nota del 18 febbraio 2020, ha trasmesso formale richiesta relativa al Paur, il procedimento unico autorizzativo, allegando tutta la documentazione amministrativa e tecnica, attraverso il portale dedicato nel sito dell’assessorato regionale al Territorio, dove è pendente il procedimento per l’emanazione del decreto di Paur.

– A Ravanusa invece in itinere la realizzazione di un impianto di compostaggio nella zona Asi per il trattamento di 36 mila tonnellate l’anno. Il progetto definito dell’intervento è stato presentato al dipartimento Acqua e rifiuti il 18 dicembre 2019 con contestuale richiesta rivolta al dipartimento di fungere da stazione appaltante. Per l’intervento c’è un finanziamento per 19,3 milioni a valere sui fondi del Patto per Sud.

Il direttore Guarneri, delegato del presidente della Srr Agrigento Provincia Est, in merito alla richiesta avanzata al dipartimento di fungere da stazione appaltante, ha evidenziato che il riscontro è da ritenersi dirimente, poiché la Srr non è in grado di anticipare le somme necessarie per gli espropri, per operazioni di verifica e per il pagamento degli oneri istruttori, circa 500 mila euro. Il dipartimento, nel confermare anche in questo caso l’impegno finanziario della Regione per gli interventi concernenti le iniziative avviate sul territorio della Srr Provincia Est, ha spiegato che sta studiando le modalità per poter assumere la titolarità dell’intervento di Ravanusa e che riscontrerà quanto prima la richiesta della Srr, in un senso o nell’altro.

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