Restauro Cefpas; Presidente Schifani e Assessore Volo, l\’iperuranio non c\’è più. Nella piramide mancano ancora due vertici, il direttore amministrativo e quello della formazione. Giovanni e Paolo, che non sono apostoli?

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Il direttore del Cefpas Roberto Sanfilippo si inalbera, e a noi questo dispiace. Però non possiamo fare a meno di rinunciare volentieri (neanche dietro la minaccia di querele) di rendere edotti i siciliani su quanto ruota attorno al mega centro di formazione sanitaria Cefpas di Caltanissetta, attorno al quale, probabilmente, accadono tante di quelle cose strane (saranno pure coincidenze…) che suscitano l’interesse e la curiosità di chi apprende notizie e notiziuole che, spesse volte, quasi per magia corrispondono alla verità.

Che il centro di formazione sia lottizzato dalla politica, questo lo sanno tutti; l’impresa più ardua, semmai, potrebbe essere rappresentata dal fatto che possibilmente in anteprima si possano conoscere i nomi di coloro i quali andranno a ricoprire i posti apicali del Cefpas, ancora vacanti e di prossima nomina.

“A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”, diceva qualcuno. Di certo i nostri non sono cattivi pensieri; semmai vorremmo capire se ci ritroviamo in una sorta di pole position per avere tutte le carte in regola e intraprendere una vita da maghi. Meglio tardi che mai.

Nelle continue zone d’ombra all’interno del Cefpas che sembrava spaccare il mondo ai tempi di Musumeci e Razza, cambia tutto per non cambiare niente, peggio delle nostre reminiscenze ai tempi del Principe Salinas.

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Arrivano voci sempre più insistenti da un cielo azzurro come gli occhi di una ragazza innamorata, soprattutto dopo due vicende davvero grottesche che hanno visto dapprima la revoca e la clamorosa rinomina del Sanfilippo dalle 7 vite e poi, peggio ancora, la revoca dal parte dell’assessorato alla Salute del progetto Sid dall’importo di quasi 6 milioni di euro. Cioè Schifani e Volo che prima bocciano Sanfilippo, dopo un paio di mesi ripromuovono e poi lo bocciano ancora accusandolo di essere “inerme dal punto di vista amministrativo”.

Eppure, attraverso macumbe e sotterfugi, la politica continua a piazzare bandierine nei posti che contano. E vedi caso due posti (ancora vacanti) che contano sono la direzione amministrativa del centro e quella della formazione.

Il direttore Sanfilippo dovrà pubblicare un avviso per “selezionare”, previa comparazione dei titoli e colloquio orale, i due direttori (dagli oltre centomila l’anno…) che noi, così, quasi per scommessa, accompagnati dalla potenza della magìa, immaginiamo essere due soggetti con nomi apostolici ma che nulla hanno a che vedere con Cristo e il cristianesimo: Giovanni e Paolo, il primo in orbita forzista e l’altro un autonomista.

Sbaglieremo? E verremo accusati di essere cattivi e permalosi. Indovineremo? E verremo accusati di sapere troppo.

Intanto, senza alcun atto di permalosità, si apprende che nel sito istituzionale del Cefpas, “per motivi  non direttamente imputabili al centro, dal 15 marzo scorso la pubblicazione degli atti è temporaneamente bloccata per l’implementazione del nuovo sistema di gestione dei flussi documentali”.

Di fatto, il link denominato “Titolari di incarichi di collaborazione o consulenza” non è più aggiornato.

Provate ad immaginare se quando il link verrà ripristinato ci ritroviamo sotto i  nostri occhi una sfilza di nuovi e vecchi collaboratori pronti a lavorare per la buona Sanità siciliana.

Se azzecchiamo pure questa siamo pronti a dare filo da torcere persino al Mago Omar…

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